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IL DOPO ELEZIONI

Marco Casucci (Noi Moderati): "Grande sconfitto? Assolutamente no. Resto in politica e dedico più tempo alla mia famiglia"

Francesca Muzzi

15 Ottobre 2025, 05:44

Marco Casucci Noi Moderati

Marco Casucci Noi Moderati

La Lega che aveva puntato su Roberto Vannacci e Marco Casucci che aveva lasciato la Lega agli inizi dell’estate, per accasarsi in Noi Moderati sono i grandi sconfitti dalla tornata elettorale regionale, di una provincia e di un comune che, dalle urne, esce con lo sguardo rivolto più a sinistra. Eugenio Giani vince ad Arezzo e lo fa in 19 comuni dell’Aretino contro i 15 che invece hanno scelto Alessandro Tomasi.

Il giorno dopo le elezioni regionali, c’è amarezza, anche se dentro la Lega Cristiano Romani - il fedelissimo di Vannacci - festeggia e ringrazia per i 1.464 voti che ha preso, mentre Marco Casucci che di preferenze ne ha presi 623, plaude comunque al voto di lista di Noi Moderati arrivato a 1,53 per cento.

Ma il giorno dopo dieci anni in Regione, tra cui anche nel ruolo di presidente del Consiglio regionale, Marco Casucci come si sveglia? “Come sempre. Cioè con la coscienza a posto per avere servito il mio territorio. Sapevo che non sarebbe stata un’impresa facile, per il mio partito ancora non del tutto conosciuto ad Arezzo e provincia”. “Ma - aggiunge - non mi sento un grande sconfitto. Mi vedo come una persona che non è stata eletta, ma che ha scelto di essere in un partito che ad ora è piccolo, ma che ha margini di crescita”. C’è comunque un risvolto positivo. “Vicino al partito si sta creando un movimento importante - dice - Ci hanno dato fiducia l’1,7 per cento degli aretini e da lì dobbiamo ripartire”. E la prossima tappa è quella della primavera 2026 quando Arezzo sceglierà il nuovo sindaco. E Casucci che cosa farà? “Il pensiero alle comunali c’è, essendo io e il mio partito, mi auguro, saremo tra i protagonisti. Poi in quale veste vedremo. C’è ancora tempo”.

Dalle elezioni regionali è venuto fuori che i consiglieri aretini sono dimezzati rispetto alla precedente tornata elettorale del 2020. Soltanto due: Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia), all’opposizione e Filippo Boni del Pd. “Mi dispiace che non ne siano entrati altri. Non è un bel segnale per Arezzo e per la provincia quello di avere appena due consiglieri in Regione. Io per esempio mi sono sempre speso per il nostro territorio in questi dieci anni cercando di riportare in Consiglio ogni voce”. Un’occhiata al dato della Lega: “La Lega - risponde Casucci - non sta attraversando un bel periodo. Purtroppo l’estremizzazione ha portato a questi risultati”. Marco Casucci adesso che cosa farà? “Continuerò a seguire sempre la politica e mi dedicherò più alla famiglia, visto che in questi ultimi dieci anni sono stato poco presente”.

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