POLITICA
Il generale Roberto Vannacci e Cristiano Romani
“Credo di aver dato un segnale insieme al nostro gruppo, ringrazio tutti gli aretini e ringrazio il Team Vannacci. Senza di loro non avrei preso tutte queste preferenze”. Cristiano Romani, capolista della Lega nella circoscrizione di Arezzo alle elezioni regionali in Toscana e responsabile aretino del movimento “Il Mondo al Contrario” del generale Vannacci, festeggia 1.464 preferenze.
“Sono molto contento che la buona politica abbia vinto. La vicinanza del generale Vannacci ha influito molto – prosegue Romani – e il radicamento sul territorio è stato molto importante. Oltre ad Arezzo, in tanti comuni della provincia sono stato il più votato (tra i candidati della Lega ndr) questa è una cosa che mi fa molto piacere, nonostante ovviamente il dato non certo positivo a livello regionale”. Il dato dice che la Lega, in Toscana non è arrivata al 5%. Si è fermata al 4,38%. Ma quindi il segnale di cui parla Romani a chi va?
“Va alle persone che hanno scatenato la terza guerra mondiale contro il generale Vannacci – afferma Romani – bisogna riflettere su questo. A me hanno sempre insegnato che i problemi interni si risolvono all’interno. Non si va nei giornali, non si fanno post, come sono stati fatti contro di me, contro il capolista del partito. Si rispettano le decisioni perché essere in un partito significa anche rispettare le decisioni”. Ora la riflessione è verso le prossime amministrative ad Arezzo. Il centro sinistra in queste ore festeggia il sorpasso di Eugenio Giani e della coalizione del campo largo, rispetto alla destra. Nel 2020 ad Arezzo città prevalse la candidata del centro destra alle Regionali, Susanna Ceccardi.
“Abbiamo una partita importante tra qualche mese: le comunali ad Arezzo. Chi gonfia il petto dicendo che le cose vanno bene, secondo me sbaglia – conclude Romani – siamo sei punti indietro rispetto alla sinistra. Questa è una terra di centro destra, ma non si vive più di rendita. Se vogliamo vincere ad Arezzo dobbiamo cambiare uomini, metodi, programmi e ridare entusiasmo alla nostra gente. Altrimenti vincono gli altri”.
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