Ha scelto Arezzo e l'Aquila d'Oro, premio sportivo ai valori e protagonisti dello sport, il presidente della Regione Eugenio Giani fresco di secondo mandato. Premia sul palco del Teatro Petrarca Valentina Vezzali, la pluricampionessa olimpica della scherma, e parla di sport, il Governatore della Toscana, ma prima ringrazia gli aretini e le aretine per i risultati di lunedì scorso alle elezioni regionali.
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A Sergio Sgrilli, presentatore della serata insieme a Elettra Fiorini, che gli ha chiesto dell'impegno di questo periodo, Giani ha risposto: "È stato un impegno intenso e devo dire che per me è stata anche una grande soddisfazione. Dico grazie ad Arezzo, alle aretine, agli aretini che hanno accompagnato quello che per me è stato davvero un successo, la conferma di attenzione verso il mio lavoro, ma soprattutto verso la Toscana".
Con a fianco Valentina Vezzali, Giani ha poi continuato: "Mi fa piacere di essere in questa occasione di sport, perché ritengo che lo sport sia centrale nella vita delle nostre comunità. Lo sport è un elemento fondamentale della formazione dei nostri giovani, un elemento altrettanto fondamentale nella capacità di equilibrare in ciascuno di noi quello che i romani dicevano 'mens sana in corpore sano'. Lo sport è fondamentale anche nella terza età, perché la competenza principale per la Regione è la sanità e lo sport ci fa risparmiare tanti soldi. Più se ne fa e meno medicine si devono usare".
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Prosegue Giani: "Lo sport non deve mai essere differenziato tra lo sport di base e lo sport agonistico di vertice. Importanti i risultati sportivi degli atleti e dei protagonisti, ma contemporaneamente deve essere diffuso a livelli più larghi e più estesi. Le statistiche ci dicono che anche l'Italia sta arrivando a superare il 30 per cento di persone che anche in modo occasionale svolgono una pratica sportiva e questo è un risultato di civiltà per il nostro paese. In Toscana ho sempre voluto che lo sport fosse centrale e per questo ringrazio la Petrarca per questo evento al quale partecipo sempre volentieri".
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Poi il presidente Giani consegna l'Aquila d'Oro a Valentina Vezzali che si è augurata "Un'Italia sempre più sportiva". Precedentemente lo stesso riconoscimento è andato a Giuseppe Giannini, storico capitano della Roma che avrebbe voluto trasformare l'Aquila, simbolo della Lazio, in un lupacchiotto, e a Luigi Busà, karateka e medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Premio Aquila d'Oro per il giornalismo sportivo a Leo Turrini che ha raccontato alcuni aneddotti delle sue 16 olimpiadi tra invernali ed estive.
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Aquila d'Oro anche alla Boxe Nicchi per i trent’anni di attività nella categoria "Impegno e Determinazione", all’Associazione fra i Familiari delle Vittime dell’Heysel ( Andrea Lorentini ha dedicato il premio a nonno Otello "solo contro tutti nella sua battaglia"), nella categoria "Etica e Fair Play", e a Luca Scassa nella categoria "Resilienza" per il suo progetto di motociclismo inclusivo.
Il Comitato Regionale del CONI ha consegnato il premio speciale "Giorgio Cerbai" al quattordicenne Nicola Montigiani, sciatore e judoka di Abbadia San Salvatore, come miglior giovane atleta toscano che simboleggia una nuova generazione capace di incarnare passione e disciplina.
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E poi la serata al Petrarca è stata deliziata dal comico Paris e dalla bellissima esibizione delle ragazze della gymanaestrada. Tra gli ospiti anche Francesco Ettorre (presidente nazionale di Federvela e membro della Giunta Nazionale del CONI) e Andrea Facci (presidente nazionale della Federazione Ginnastica d’Italia).
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Soddisfazione per il presidente della Ginnastica Petrarca Simone Rossi che insieme ad altri membri della giuria del premio, al delegato CONI Alberto Melis e all'assessore Scapecchi, già nella mattina si erano recati nelle scuole insieme a Valentina Vezzali. L'olimpionica ha incantato gli studenti come poi ha fatto la sera al Petrarca. Una grande serata dal profumo di sport.