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LA STORIA

Apre un ristorante a Capri e lo chiama 52Cento per omaggiare Arezzo. Chef, cibo e vini solo aretini

Francesca Muzzi

27 Ottobre 2025, 02:23

Saverio Salvati

Il titolare Saverio Salvati

A Capri, poco distante dall'iconica piazzetta, c'è un ristorante. Il suo nome sembra avere poco a che fare con l'isola dei vip, ma per il titolare, Saverio Salvati, significa tanto. Si chiama 52Cento come il codice di avviamento postale di Arezzo e sui tavolini dentro e fuori, si servono prodotti aretini. Cibo, ma anche vini. Il titolare dice che il nome “è un omaggio alla città che per 20 anni mi ha ospitato”.

Saverio Salvati è originario della provincia di Salerno e proprio dal Sud arrivò ad Arezzo per amore e qui, negli anni, ha gestito diversi ristoranti. L’ultimo, dal 2014 al 2022, La locanda del mare in Piazza Grande. “Ma quando c'era la Giostra del Saracino - racconta - il ristorante restava chiuso, e così in quei giorni andavamo in vacanza a Capri, un’isola che più la conosci e più ci vuoi tornare. Da lì, l'idea di aprire un ristorante a Capri. Ma non uno qualsiasi”.

Saverio l'ha studiata bene, pensando di offrire prodotti toscani, conosciuti in tutto il mondo, ad un pubblico internazionale. “Ho visto che a Capri non c'erano ristoranti specializzati in questo tipo di cucina, e così ho deciso di aprirlo io, un ristorante di carne”. Quando poi ci fu da scegliere il nome, Saverio non ha avuto dubbi: “Dovevo omaggiare la città che mi ha accolto 20 anni fa, che mi ha dato la possibilità di crescere professionalmente e anche una famiglia, visto che mia moglie è di Montagnano”. E così è nato 52Cento, il ristorante dove si mangia toscano sì, ma soprattutto aretino.

Da Saverio si possono trovare: “La classica bistecca chianina, ma anche le pappardelle al cinghiale, la ribollita, la nana e i vini. E i prodotti che utilizziamo sono tutti di Arezzo e della provincia”. A cucinare poi c'è uno chef di Arezzo. Si chiama Francesco Trippi e Saverio lo ha voluto portare con sé in quest'avventura. “Francesco, 40 anni, aveva già lavorato con me e quando gli ho chiesto se voleva venire a cucinare a Capri, lui non ha esitato e ha detto sì”.

Il ristorante 52Cento accoglie turisti da tutto il mondo e tantissimi capresi che amano la cucina toscana. Quando arrivano i turisti aretini rimangono increduli per la cucina e orgogliosi di vedere la propria città presente a Capri. “E' anche una pubblicità per una città che di certo di pubblicità non ne ha bisogno, ma è comunque un modo per parlare di Arezzo, perché tanta gente mi chiede il motivo del nome 52Cento”. Uno scambio culinario-culturale tra gli aretini che arrivano a Capri e si sentono a casa e chi invece scopre i prodotti della nostra terra. “E vi assicuro che piacciono molto”, dice ancora Saverio che durante l'inverno si divide tra Capri e Arezzo.

“Mia moglie lavora in Toscana e quindi quando posso, torno su”. Ma di nostalgia certo non si ammala, perché i profumi e i sapori sono quelli di casa anche a Capri. E se ci pensiamo bene Saverio ha reso reale quello che ad Arezzo non c'è: il mare. Un ristorante tutto aretino con vista mare. E se provate a chiudere gli occhi vi potete anche immaginare di stare in Piazza Grande, ma di certo, in uno scenario da film bello come Capri, non ne vale la pena di chiudere gli occhi. Meglio gustare e godersi il panorama, il mix tra le due regioni è servito.

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