IL CASO
Via Generale da Bormida
La signora Maria (nome di fantasia) ha quasi 81 anni e quando si è sentita rispondere “ma da quella strada non ci passa nessuno”, non ci ha dormito per tre giorni, perché “allora io sono nessuno”.
La strada in questione — è comunale — è via Generale da Bormida, zona Villaggio Gattolino, e il caso lo aveva reso pubblico Michele Menchetti, consigliere comunale, che nel prossimo consiglio comunale presenterà un'interrogazione sul perché alcuni tratti di strada vengono asfaltati e altri no. “Esistono quindi cittadini di serie A e di serie B”, dice Menchetti.
Noi ci siamo andati in quel tratto di strada che finisce sui binari della ferrovia. La signora ci dice che “accanto ai binari io ci ho vissuto una vita. Mio marito faceva il ferroviere. Quanti treni passano? Tanti, anche quelli della Direttissima, ma io non ci faccio più caso”.
Poi ci mostra la sua casa, e quel tratto di strada che è stato completamente saltato quando hanno fatto i lavori di asfaltatura.
“I primi di settembre, gli operai sono venuti ed hanno cominciato ad asfaltare la strada”. Per capire, la strada principale fa una specie di curva e proprio sulla curva c’è la deviazione per la stradina che va a casa della signora. Ma praticamente l’asfalto è stato fatto sulla strada principale e la stradina via Generale da Bormida è stata completamente saltata.
“Quando ho visto che sulla mia strada non ci sarebbero venuti, ho subito chiesto spiegazioni agli operai e mi hanno detto che l’asfalto non lo avrebbero rifatto, ma avrebbero tappato le buche. Ma in questa strada c’è un taglio trasversale dove è cresciuta anche l’erba. Possibile che non venga accomodato?”
Da lì è cominciata l’odissea della signora che ha iniziato a chiamare il Comune per chiedere perché la sua strada non meritava di essere asfaltata. “Alla fine mi è stato detto ‘tanto da lì non ci passa nessuno’. Ma come non ci passa nessuno? Io ho l’ingresso della mia abitazione, ho la cassetta della posta, chi sono nessuna? Mi è così talmente dispiaciuto che ho dovuto anche prendere dei tranquillanti per come sono stata trattata”.
Ma c’è di più, perché in quel tratto nemmeno gli spazzini passano a pulire. “Se io sono fuori casa e li chiamo, allora sì, vengono a pulire, altrimenti saltano la mia strada”.
Tra l’altro, sempre la signora ci racconta che la via in questione una volta era molto transitata, perché ci passavano auto e anche camion “che andavano a lavorare alla Vega”, poi da quando hanno chiuso il passaggio a livello, prima con le sbarre e poi a chiamata, quel punto è diventato anche ritrovo di spacciatori e quanto altro, tanto che “ho chiamato diverse volte le Forze dell’ordine”, ci dice.
In fondo, sulla strada, è cresciuta così tanto l’erba che la signora deve tagliarla da sola “ma questa è tutta del Comune” e oggi chiede di non essere considerata una cittadina di serie B e che quella piccola strada venga considerata al pari delle altre. Altrimenti: “Visto che nessuno mi considera ci metterò le nane”.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy