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L'EVENTO

La Clessidra, sfilata di campioni al teatro e le rime del prof Franceschetti a Gianni Rivera

Davide Gambacci

12 Novembre 2025, 20:31

Massimo Boccucci e Gianni Rivera

Massimo Boccucci e Gianni Rivera

Il mistero della Battaglia di Anghiari e le ultime rivelazione fatte da Roberto Giacobbo, fuse nelle pillole di saggezza di una delle bandiere del Milan: Gianni Rivera. Dallo spettacolo, allo sport in un turbinio di emozioni che si sono alternate sul palco del Teatro dei Ricomposti di Anghiari.

Ancora un successo per il Premio Nazionale Sportivo La Clessidra che, nella sua 16° edizione, è andato in scena martedì sera con il talk show – appunto – al teatro di Anghiari e proseguito nelle sale del Borgo Palace Hotel di Sansepolcro per la conviviale. Storie raccontante tutte di un fiato, anche da chi dalla vita è stato meno fortunato.

Un bell’omaggio alla Repubblica di San Marino con una novità annunciata proprio da Anghiari: “ci saremo anche noi, con un atleta, alle Olimpiadi di Milano Cortina”. Il velocista Francesco Sansovini ha ricevuto il “Premio Castelli di Anghiari”, il Segretario di Stato per lo Sport della Repubblica di San Marino Rossano Fabbri quello “Istituzioni per lo Sport”, mentre a Christian Forcellini, presidente del Comitato Olimpico Sammarinese il “Premio Presidente dell’Anno” e “Anghiari città della battaglia” alla campionessa di nuoto artistico Jasmine Verbena.

Ma prima, all’inizio, la serata si è aperta con il servizio andato in onda su Freedom alcune settimane fa e relativo alla Battaglia di Anghiari e al dipinto scomparso.

Pochi minuti che hanno preceduto l’ingresso di Roberto Giacobbo che è entrato in palcoscenico con la sua voce rassicurante, ripercorrendo la Battaglia di Anghiari e il mistero legato al dipinto di Leonardo che c’è dietro. “Non c’è nulla di più bello della verità, basta trovarla”: ha detto Giacobbo che ha annunciato anche una serie di puntate sulla storia della Repubblica di San Marino. A Roberto Giacobbo è andato il Premio speciale “Luca Pacioli”.

Poi la serata è iniziata.

Al centro del dibattito il fattore umano e il rapporto tra sport e intelligenza artificiale.

Condotto dai giornalisti Giulia Mizzoni e Massimo Boccucci, ha riunito sul palco protagonisti dello sport, del giornalismo e della cultura italiana, dando vita a un momento di confronto e condivisione sui valori autentici di sport, etica, tecnologia e futuro.

“È stata una bella serata, sicuramente intensa come lo è stato il lavoro di questi giorni – ha detto Alessio Scarscelli del comitato organizzatore - la carta vincente di questa manifestazione credo sia la qualità degli ospiti, che va oltre il nome: ogni anno siamo abituati ad ascoltare storie di personaggi, oltre che tanto hanno da raccontare, tanto hanno da insegnare e che partecipano alla serata con quello spirito che anche noi condividiamo per promuovere i valori più sani dello sport. Lo sforzo è comunque ripagato oltre che dal vedere gli ospiti contenti, anche nel vedere sempre una maggiore partecipazione”. “Oramai il legame con Anghiari è solido - ha proseguito Scarscelli - la comunità in questi anni ha partecipato sempre più attiva all’evento e l’amministrazione ci ha accolto e fatto sentire a casa. Si è molto impegnata nel metterci nelle condizioni di realizzare una serata sempre migliore e ne approfitto per ringraziare il sindaco Alessandro Polcri e l’assessore Ilaria Lorenzini che con il loro sorriso ci hanno fatto capire quanto sia importante anche la vetrina che La Clessidra offre per la promozione del Comune”.

Uno degli ospiti più attesi era sicuramente Gianni Rivera, bandiera del Milan e Campione d’Europa 1968 con la Nazionale. Rivera ha ripercorso i suoi anni e quando gli è stato chiesto il momento più bello della sua carriera, ha risposto: “La cosa più bella è giocare a calcio”. Ha ripercorso i Mondiali del 1970 e quella finale giocata solo 6 minuti e ha parlato dei procuratori: “No, non mi piacciono”. E alla consegna del premio: “Si tratta di un riconoscimento per me importante in un evento molto partecipato. Sinceramente non me lo aspettavo e la serata mi ha piacevolmente sorpreso andando ben oltre le mie aspettative”. Toccante, poi, il racconto di vita dell’atleta paralimpico non vedente Daniele Cassioli che ha ricevuto il Premio Sportivo Nazionale “La Clessidra” insieme al tecnico Alberto Malesani. Si è aggiunta la parentesi con l’arbitro Stefano Braschi che non ha voluto parlare di Var. Mentre “La Clessidra alla Carriera” è andata a Veronica Angeloni, ex pallavolista professionista e all’ex calciatori Sebino Nela che ha raccontato la sua battaglia contro la malattia, ritenendosi “fortunato” rispetto ad altri. Il “Premio Giornalistico Piero della Francesca” è andato ai giornalisti Luigi Garlando, prima firma della Gazzetta dello Sport e a Sara Benci di Sky, con un passato aretino. Al direttore tecnico di ciclismo Giuseppe Martinelli e alla ciclista professionista Vittoria Guazzini il “Premio L’Intrepida”. Il premio “La leva calcistica” al giocatore del Pisa Samuele Angori, mentre quello “Crescere talenti” a Valentino Angeloni, responsabile del settore giovanile della Fiorentina.

Una serata da incorniciare proseguita poi al Borgo Palace Hotel a Sansepolcro dove è stata servita la cena. Sulle tavole apparecchiate e impeccabili, dalle ore 22 i camerieri hanno cominciato a servire piatti tipici della tradizione, accompagnati da un ottimo vino sia bianco che rosso. A deliziare i circa duecento commensali, il gruppo musicale Pyramid Quartet che si è esibito per tutta la cena.

E pochi minuti dopo l’inizio, Andrea Franceschetti, il prof dj, ma anche poeta, ha voluto dedicare una poesia a Gianni Rivera. Il campione ha ascoltato le rime che Franceschetti aveva composto apposta per lui. Un componimento che ha strappato applausi tra i presenti. Poi la serata è proseguita fino a tardi con il classico taglio della torta. Presenti tutti i premiati della 16esima edizione della Clessidra. Il più gettonato, manco farlo apposta, il grande Gianni Rivera che dopo la poesia di Andrea Franceschetti, ha ricevuto anche il premio del Milan Club di Sansepolcro. È stata anche l’occasione per tutti gli organizzatori di un momento di rilassamento dopo i giorni frenetici dove ogni cosa doveva essere impeccabile e così è stata. Anghiari prima e Sansepolcro poi, la Valtiberina tutta ha abbracciato i campioni di ieri e di oggi. E c’è stato anche chi, come il direttore del teatro di Anghiari, Andrea Merendelli grande tifoso milanista, ha portato un modellino di Rivera con indosso la maglietta rossonera, cucita ai ferri dalla mamma. Emozioni di ieri e di oggi prima sul palcoscenico e poi alla cena dove i campioni hanno potuto dialogare, mettersi seduti e brindare ad uno sport forse un tempo più genuino e meno tecnologico, ma che anche oggi regala tante emozioni. Appuntamento al 2026.

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