Civitella in Valdichiana
Aldesira Pisano, i ladri le hanno rubato anche i farmaci antitumore
"Siamo rientrati a casa e abbiamo trovato il disastro più totale, i ladri hanno portato via tutto. Tutto! Tutto quello che era mio, in particolare anche le scatole dei farmaci che mi servono per la mia terapia oncologica”. Aldesira Pisano risiede a Ciggiano, frazione del comune di Civitella in Val di Chiana, con la sua famiglia e ha un’attività a Monte San Savino. Nella serata dell’11 novembre, al rientro a casa, l’amara sorpresa. I ladri avevano messo a soqquadro la loro abitazione, portando via gioielli, soldi (l’incasso della domenica) e persino i farmaci per la terapia oncologica. Il loro cane, un pitbull, è stato malmenato e chiuso in una stanza, per poter agire indisturbati. “In casa abbiamo un pitbull – prosegue Aldesira – l’hanno bastonato, perché abbiamo ritrovato il bastone con i segni dei denti del cane. Hanno picchiato quello che consideriamo un componente della nostra famiglia, è un figlio per noi. L’hanno chiuso in una stanza e poi hanno spaccato le luci fuori, hanno distrutto la serratura, hanno rotto i vetri, hanno portato via due scatole delle mie medicine, che per me sono estremamente necessarie. E poi tutti i nostri ricordi”.
L'abitazione di Aldesira Pisano messa a soqquadro dai ladri
L’amarezza è tanta nel raccontare il senso di violazione e al tempo stesso di impotenza. “Dopo di noi sono entrati anche in altre abitazioni – prosegue la donna – questo è un paesino di 500 anime, ma come si può? Dalle telecamere del nostro vicino si vede un’auto che percorre tutta la strada avanti e indietro, ma purtroppo non si legge la targa. La paura è stata tanta, il nostro bambino di 5 anni ha il terrore. Siamo veramente disperati, ho paura di stare a casa ma anche di lasciarla vuota, non siamo tutelati, noi non esistiamo. I carabinieri e le forze dell’ordine fanno l’impossibile, ma non ci sono leggi che permettono loro di tutelarci. Non è possibile lo Stato esista solo quando deve ricevere qualcosa da noi, ma quando c’è da dare, dov’è? Siamo come fantasmi, non ci siamo per nessuno”.
Nella piccola frazione nella stessa serata ci sono stati altri tre furti. “Ci dicono di mettere le sbarre alle finestre, gli allarmi, le videocamere. Di spendere altri soldi e fare girare l’economia. Ma non siamo tutelati. È dovuta arrivare una pattuglia da Castiglion Fibocchi, ci ha messo un sacco di tempo, mentre i carabinieri erano da noi, li chiamavano perché c’era stato un altro furto nella loro zona. Sono arrabbiatissima. Fa molto male tutto questo”.
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