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Il caso di Soci

Leo morto all'asilo, prime risposte dall'autopsia su cause e tempi. Il sopralluogo del procuratore, il funerale, l'iniziativa della famiglia

Iniziata la raccolta delle offerte in nome del piccolo per un progetto a favore dei bambini

Luca Serafini

18 Novembre 2025, 07:09

Il procuratore Dito all'asilo

Il procuratore Dito all'asilo di Soci (foto Rai Tgr Toscana)

Perché la prima persona a soccorrere il piccolo Leo agganciato al collo dal ramo dell'arbusto mentre giocava nel giardino dell'asilo di Soci, è stata la maestra che era appena arrivata, ancora non in servizio? Quanto tempo era passato dal momento in cui il giubbottino del bimbo, 2 anni, era rimasto impigliato nella pianta maledetta nel boschetto dei giochi? E la morte di Leo è stata conseguenza diretta del soffocamento o può aver influito qualche patologia silente di cui soffriva?

Sono alcune delle domande nell'inchiesta che vede indagate 5 dipendenti della cooperativa Koinè: tre educatrici del turno del 12 novembre mattina (non colei che accorse in aiuto al bimbo), una assistente e la coordinatrice. Alla fine l'attività della procura dovrà stabilire se Leo poteva essere salvato, con una maggior attenzione nel controllo e nella sicurezza dell'ambiente. O se la tragedia è figlia del caso e della natura che può trasformare un alberello e il ramo a un metro da terra in un artiglio micidiale.

L'autopsia in programma oggi a Siena fornirà i primi elementi oggettivi e scientifici al pubblico ministero Angela Masiello, che ieri ha voluto vedere direttamente il giardino dell'asilo, in un sopralluogo effettuato insieme al procuratore capo di Arezzo Gianfederica Dito. (Foto Rai Tgr Toscana). Ad accompagnare le donne magistrato, c'erano i carabinieri della compagnia di Bibbiena guidati dal capitano Domenico Gaudio.

Alle 11 ci sarà il conferimento dell'incarico al professor Mario Gabbrielli e in giornata l'esame medico legale nel quale il consulente sarà affiancato dai colleghi nominati delle parti: quelli della famiglia di Leo e quelli degli indagati. Le cinque persone iscritte nel fascicolo aperto dalla procura con ipotesi di reato l'omicidio colposo per omessa vigilanza, sono difese dagli avvocati Saverio Agostini, Cristiano Cazzavacca, Ida Cipolleschi, Paolo Prisco. La famiglia colpita dal gravissimo lutto è assistita dall'avvocato Francesca Molino.

In base all'arrivo del nulla osta, sarà organizzato il funerale, in forma pubblica alla pieve di Romena. O domani, mercoledì, o giovedì. Nei giorni scorsi i genitori avevano annunciato la volontà di raccogliere offerte, preferite ai fiori, per sostenere un progetto sociale a favore dei bambini del Casentino e che verrà definito e comunicato prossimamente.

Da ieri, ha comunicato la famiglia, è possibile effettuare le donazioni in memoria di Leo. L'IBAN per le donazioni è IT45B0538705458000004624380 intestato a Ricci Alessandro, Biancucci Caterina.

Causale: Per il progetto in nome di Leo. Un soffio di vita e di speranza oltre lo sconforto per una tragedia assurda.

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