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LA STORIA

Lei di Brescia, lui di Bruxelles scelgono l'Aretino per vivere green

Francesca Muzzi

26 Novembre 2025, 05:22

Marta e Thomas

Marta e Thomas

Siamo una coppia in cerca di un luogo dove fare nascere un piccolo progetto agricolo. Cerchiamo terreno con casa/rovina di circa un ettaro, meglio se con ulivi/frutteto e pozzo o sorgente”.

L'annuncio appare domenica scorsa sul gruppo Sei di Arezzo se... Incuriosisce, perché dall'altra parte non ci sono aretini, ma una coppia “mista” per la loro provenienza. Lei arriva dalla provincia di Brescia, mentre lui addirittura da Bruxelles. Lei si chiama Marta Ardigò e lui Thomas Van Huffel. Hanno rispettivamente 34 e 32 anni, si sono conosciuti in Francia durante una vendemmia, cinque anni fa e adesso hanno un sogno.
Mettere su, in un appezzamento agricolo, olivi, frutteti e magari produrre qualche conserva.

Scritta così sembra quasi una favola e un po' lo è, perché Marta e Thomas prima di avventurarsi in questo progetto, hanno girato l'Italia e non solo, ma un giorno sono arrivati nell'Aretino ed è stato colpo di fulmine. Marta ha una voce squillante e carica di sogni. Si meraviglia un po' quando la contattiamo, ma poi parla volentieri di ciò che Arezzo ha fatto loro. Racconta: “Abbiamo in mente di creare una specie di piccola fattoria agricola. Qualcosa dove potere fare l'olio, avere dei frutteti per produrre marmellate”.

Marta e Thomas cominciano a pensare al loro progetto, mentre con gli zaini in spalla girano tutta l'Italia e tutta l'Europa. Sono giovani e la loro voglia di scoprire il mondo li porta a conoscere culture e posti diversi, ma poi arriva anche il momento di fermarsi e di capire "cosa farò da grande", come cantava Gino Paoli. E allora succede che i due ragazzi cominciano di nuovo a girare l'Italia, ma stavolta per cercare un posto dove mettere su famiglia. Anche se solo di frutta e verdura.

"Abbiamo cominciato prima dal nord Italia e poi lentamente siamo arrivati fino ad Arezzo e siamo rimasti entusiasti della vostra terra e della vostra città. Ci è piaciuta subito. Arezzo ci ha trasmesso la sua gioventù. Abbiamo visto tanti ragazzi più rispetto alle altre città che abbiamo visitato e poi le vostre colline. Le colline dolci dove coltivare, dove la terra quasi ti ricambia con i suoi frutti”.

Una specie di colpo di fulmine tanto che alla fine Arezzo e l'Aretino sono stati scelti "per potere coltivare le nostre passioni". E dopo che Marta ha messo l'annuncio sui social, la generosità aretina si è subito srotolata davanti alla richiesta dei due ragazzi in cerca di un appezzamento di terreno. E così ecco le risposte che arrivano da ogni zona della provincia: Anghiari, Subbiano, la Valdichiana. Ognuno propone un terreno, una casa colonica da ristrutturare e ogni annuncio è accompagnato da un numero di telefono. “Chiama tizio, chiama mia zia, chiama questo”.

“Mi sono così meravigliata che tutti ci abbiano già dato una mano così grande - dice ancora Marta - e li ringraziamo tanto”.

Adesso ogni proposta è sul tavolo e i due ragazzi possono scegliere cosa, come e quando. Prima di potere riempire di nuovo i loro zaini, arrivare ad Arezzo, ma stavolta per restarci.

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