Addio a Leo Casucci montevarchino doc, storico corrispondente del nostro giornale

E' morto Leo Casucci, una delle prime firme del Corriere Aretino quando il quotidiano di Arezzo e della provincia nacque nel 1985. Per anni Casucci ha curato le cronache del Montevarchi calcio e di Montevarchi. Un signore di grande classe, stile e rispetto. Aveva 76 anni e si è spento il 6 dicembre 2025. Andava fiero di aver partecipato alla storia del nostro giornale. Prima della partita di calcio Montevarchi - Siena di oggi, domenica 7 dicemnre, Casucci è stato commemorato e il pubblico gli ha tributato un grande applauso.

Giornalista pubblicista vivace, creativo e appassionato alla sua terra oltre che ai colori della sua Aquila, penna e voce della squadra rossoblu, è stato colonna del Corriere Aretino diventato poi Gazzetta di Arezzo, testata proseguita poi dal Corriere di Arezzo. Per quanto la collaborazione si fosse interrotta molto tempo fa, il ricordo delle sue cronache per il nostro giornale è rimasto indelebile.

Ex dipendente del Comune per il quale seguiva il settore della cultura, Casucci amava profondamente il suo territorio. Ad annunciare la sua scomparsa sono la compagna Nina e i figli Carlo Andrea e Carlotta oltre ai familiari e agli amici.

Il funerale avrà luogo martedì 9 dicembre quando la salma verrà trasferita dalla cappella mortuaria dell'ospedale Santa Maria della Gruccia alla chiesa di Sant'Andrea Corsini dove alle 10.30 sarà celebrato il funerale.

La notizia della morte di Leo Casucci - per un male aggressivo e rapido - ha suscitato commozione in tutta la comunità di Montevarchi. Giornalista per passione, Leo ha raccontato le gesta dell’Aquila Montevarchi ed è stato personaggio televisivo nell’emittente TV1. Pochi come lui conoscevano Montevarchi. È stata l’associazione Memoria Rossoblu a diffondere pubblicamente per prima la notizia.

La redazione del Corriere di Arezzo formula sincere condoglianze alla famiglia di Casucci che con il suo impegno e la sua passione ha dato un contributo prezioso nella fase pionieristica del Corriere, e anche dopo, con le sue cronache puntuali e di qualità.