Arezzo Città del Natale chiude un week end da record. Quasi 20 mila accessi in Fortezza

E ora è tempo di bilanci. Dopo un fine settimana record, Arezzo si toglie il vestito della festa e si rimette quello da lavoro.

Non tutti, però. Perché in questo Ponte dell’Immacolata tutte le varie componenti, dai ristoratori ai commercianti fino agli uomini della sicurezza, hanno lavorato e sorvegliato la città dalle prime luci dell’alba fino a notte fonda.

Alessandro Rossi è il responsabile di Ombra Sicurezza. I suoi ragazzi ormai da anni vigilano sulla Città del Natale, dislocati nei posti più nevralgici di Arezzo.

“In questi tre giorni – dice – ci siamo divisi tra musei, Fortezza, il Prato e Piazza Grande. C’è stata tantissima gente e dal nostro osservatorio abbiamo calcolato che ce n’è stata di più rispetto agli anni scorsi. Tra sabato e domenica abbiamo calcolato circa 12 mila ingressi in Fortezza.”

Domenica già nel primo pomeriggio erano 2 mila e, facendo un rapido conto, alla fine dei tre giorni si potrebbero raggiungere i 20 mila ingressi. Un numero importante se sommato alle tantissime persone che hanno scelto Arezzo per trascorrere questi tre giorni del Ponte dell’Immacolata.

“Abbiamo avuto tantissime presenze – prosegue Alessandro Rossi – I nostri 30 ragazzi che sono stati impegnati hanno avuto il loro bel da fare anche a tenere a bada qualche turista con poca pazienza. Domenica alla Casa del Petrarca una nostra operatrice è stata spintonata per due volte da chi non aveva pazienza a rispettare la fila. Oggi andremo a sporgere querela. Ma nel complesso tutto ha funzionato bene”.

Code in autostrada si sono registrate anche nella giornata di ieri al casello di Arezzo. E code anche ai parcheggi della città e al Centro Affari. Un flusso di turisti nei giorni di sabato e domenica attratti anche dalla Fiera Antiquaria.

Code nei ristoranti e nei locali: tanti hanno atteso fuori dai locali per mangiare.

Un lungo Ponte dell’Immacolata dunque che ha portato Arezzo tra le mete più ricercate. E ancora non è finita. Perché prima del Natale ci sono altri due fine settimana dove l’afflusso di turisti non sarà come quello appena trascorso, ma sicuramente ci sarà lo stesso tanta gente.

E non sono mancate, come sempre accade, le lamentele, soprattutto da chi abita nelle zone più battute dal turismo o da chi si è ritrovato auto parcheggiate sotto casa.

Ma in generale la città – ricordando Natali al buio e deserti – ha accolto nel migliore dei modi i turisti che sono arrivati davvero da ogni parte d’Italia. Non solo le strutture cittadine che hanno segnato il sold out, ma anche quelle delle vallate. La Città del Natale da dieci anni è sempre un indotto non solo per Arezzo, ma anche per la sua provincia. E ancora non è finita.