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Passo avanti per lo stadio dell'Arezzo. Il 18 dicembre la conferenza dei servizi per il sì in Consiglio comunale

Riccardo Buffetti

12 Dicembre 2025, 02:39

Carlo Antonio Fayer

L'architetto Carlo Antonio Fayer

La data cerchiata in rosso è quella di giovedì 18 dicembre. Quel giorno si terrà la Conferenza dei Servizi decisoria, passaggio chiave per il progetto del nuovo stadio Comunale. Un appuntamento che potrebbe dare l’accelerazione definitiva al percorso, dopo settimane in cui l’iter tecnico-amministrativo ha proceduto senza intoppi. Lo conferma Carlo Antonio Fayer, architetto e progettista capofila del nuovo stadio, che spiega al Corriere di Arezzo come nelle ultime ore siano arrivati aggiornamenti importanti: “Ieri mattina è arrivato il parere favorevole di massima al progetto da parte della Commissione Pubblico Spettacolo, della Prefettura, della Questura e degli enti competenti. Un passo importante verso la conferenza decisoria che ha come prima convocazione il 18 di questo mese”.

- Architetto, in cosa consiste la conferenza?
Il Comune di Arezzo, una volta recepiti formalmente tutti i documenti e i pareri da uffici ed enti, valuterà se esistono osservazioni da approfondire o se sarà possibile rilasciare un parere favorevole corredato dalle eventuali prescrizioni da assolvere. A quel punto, se dovesse andare tutto bene, il Comune potrà stendere la delibera per il Consiglio Comunale, per la successiva firma della convenzione.

- Il piano economico-finanziario pare ormai definito.
Esatto. Il piano - che prevede anche le future spese di manutenzione e che dura 90 anni - è praticamente deciso grazie all’integrazione tra i consulenti della società sportiva e del Comune di Arezzo, in uno spirito molto collaborativo e utile, che ha portato a una versione condivisa, già recepita nelle ultime modifiche. Anche la convenzione, a cura dall’ufficio legale del Comune insieme al team legale dell’S.S. Arezzo, è nella sua fase finale: siamo al 90%.

Un documento destinato a fare scuola: sarà infatti la prima convenzione in Italia, con la nuova normativa, per uno stadio in concessione tramite diritto di superficie.

- I costi di costruzione, e i tempi di inizio dei lavori sono variati?
I costi restano confermati: 34 milioni per la costruzione. Grazie anche al lavoro certosino del presidente Manzo, crediamo che il coinvolgimento di un pool di aziende aretine, con cui faremo degli accordi in sede di esecutivo, potrebbe portare a un’ottimizzazione delle spese. Stiamo ascoltando tutte le imprese del territorio, non è ancora stato deciso niente, ma abbiamo iniziato delle discussioni. Sui lavori: il primo passaggio sarà spostare il campo. Quindi incrociamo le dita che a fine aprile si possa iniziare, ovvero a campionato finito. Un motivo in più per arrivare primi nel girone.

- L’obiettivo è chiaro: iniziare subito dopo la fine del campionato.
Aggiungo anche che sul piano procedurale, mercoledì è stato firmato anche l’accordo tra Comune di Arezzo e Demanio, che ricoprirà il ruolo di verificatore: sarà l’ente deputato a controllare che tutto quanto progettato corrisponda alle norme e agli standard richiesti.

- C’è ottimismo, insomma.
C’è una comunione d’intenti rara. Il nostro team, che io coordino, composto da M28 studio, Spsk studio, Speri, Morelli Associati e Business Value ha trovato interlocutori di grandissima professionalità e affidabilità, sia nel gruppo dell’Arezzo guidato dal presidente Manzo che negli uffici del Comune, oltre che ovviamente nella Giunta e nel sindaco Ghinelli. Tutti insieme siamo stati una squadra per arrivare a questo punto del percorso.

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