IL RESTAURO
La chiesa di San Michele
Badia Tedalda è in festa. Una grande festa per la parrocchia in primis e per tutta la comunità.
La millenaria Chiesa Abbaziale di San Michele Arcangelo sarà finalmente riaperta dopo 10 mesi di lavori di ristrutturazione, ancoraggio, consolidamento e restauro grazie ai fondi finanziati dal Pnrr per 700.000 euro e sapientemente eseguiti dalla Ditta Pecorelli di Sansepolcro.
Il sindaco Alberto Santucci è entusiasta di ridare alla comunità un così simile gioiello architettonico. E per l’occasione ha organizzato una grande giornata. “Sarà il vescovo di Arezzo, Cortona e Sansepolcro Monsignor Andrea Migliavacca - dice Santucci - ad officiare la Santa Messa di riapertura e di questo omaggio lo ringraziamo di vero cuore, come ringraziamo di cuore il parroco don Carlos, il vice parroco don Varghese, la Soprintendenza nelle persone del Soprintendente Nannetti e del funzionario Salvini, la Direzione Lavori nelle persone di Marco Sala e di Michele Zingarelli.”
“Un pensiero -dice ancora il primo cittadino- va a tutti gli ex rettori di questa chiesa monumentale (impreziosita dalle cinque splendide terrecotte invetriate di Benedetto e Santi Buglioni), da quelli che non ho conosciuto perché non ero ancora nato, fino al mitico don Fiorenzo Moretto, poi don Luca, poi padre Giovanni e recentemente don Giancarlo Gatteschi.”
Una chiesa che con il tempo aveva subito molti danni a causa del susseguirsi dei terremoti. “Al punto che - dice sempre Santucci - nel 2016 fui costretto ad emanare un’ordinanza di chiusura parziale della parte più compromessa (torre campanaria, sacrestia e altare maggiore) e inoltre aveva gravi problemi di ancoraggio ad un terreno fragile con fondazioni instabili. Oggi tutto questo è solo un brutto ricordo: la chiesa è stata stabilmente e definitivamente ancorata al suo poggiolo (Poggio del Gallo del Monte Lardaio) con una serie di palificate perimetrali stabilmente infilate in profondità e fissate ad una robusta gabbia metallica in calcestruzzo che contro fonda tutto il perimetro e ad intervalli regolari entra dentro le antiche murature con il risultato che oggi i problemi di stabilità sono superati definitivamente. Niente più crepe nell’intonaco interno tra le robbiane grazie ad una tecnica cuci-scuci innovativa, nuovi intonaci e nuova tinteggiatura.”
Lavori certosini per una comunità che oggi si ritrova anche a pranzo. “Sarà un giorno di giubilo per tutta la nostra comunità, don Fiorenzo ci guarderà e ci sorriderà dal Cielo perché la sua amatissima chiesa è stata finalmente salvata. Grazie - prosegue ancora il sindaco Santucci - a tutte le persone che hanno contribuito a questo risultato e grazie anche a tutti coloro i quali hanno preso parte alle pulizie ed alla organizzazione del pranzo.”
I lavori della chiesa vennero anticipati da una preghiera di tutta la comunità pochi giorni prima del loro inizio. Oggi per Badia Tedalda è un grande giorno.
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