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IL CASO

Nuovo stadio Comunale ad Arezzo e piscina. Marco Magara del Centro Nuoto Chimera: "Rischiamo di perdere il parcheggio"

Francesca Muzzi

29 Dicembre 2025, 01:44

Il parcheggio che rischia di sparire

Il parcheggio che rischia di sparire

Marco Magara, direttore sportivo del Centro Nuoto Chimera, la società che fino al 2042 ha in gestione la piscina che si trova a due passi dallo stadio.

Già nei giorni scorsi, Valter Magara, sul Corriere di Arezzo, aveva espresso alcune perplessità riguardo al progetto del nuovo stadio ed aveva sollevato dei dubbi sul fatto che ci sarebbe potuta essere qualche interferenza con la struttura della piscina. Tanto da richiedere un incontro con il segretario comunale Alfonso Pisacane per chiedere dei progetti e degli aspetti tecnici.

Incontro che c’è già stato e del quale Magara dice: “Posso solo dire che da parte del segretario c’è stata disponibilità al dialogo e una certa conoscenza del problema. Abbiamo tuttavia espresso solo una parte minima delle problematiche connesse con la variegata attività dell’impianto. In questo primo incontro non potevamo affrontare tutti gli aspetti connessi con la Gestione (costi, manutenzioni etc..) ma ci premeva ricordare il ruolo del Centro Sport Chimera srl nell’aver favorito e sostenuto lo sport”.

Poi successivamente, il direttore sportivo Marco Magara è entrato nello specifico con un post su facebook: “Forse i conti non tornano. Nei disegni del nuovo stadio - scrive - è stata sottratta parte della proprietà del Palazzetto del Nuoto utilizzata come parcheggio di ‘salvezza’ per gli utenti dell'impianto quando ci sono le partite, sarà un errore”.

Il parcheggio riservato, che il Palazzetto del Nuoto ha dovuto attrezzare quando gioca l’Arezzo viene usato anche da utenti esterni e non è sempre disponibile per capienza. Spesso ci sono auto in divieto di sosta non rimosse che limitano l'accesso al parcheggio interno e alla zona prevista per i mezzi di soccorso verso la sala macchine”.

Ora però quel parcheggio così prezioso per garantire l’attività sportiva agli utenti del nuoto anche quando ci sono le partite interne dell’Arezzo, potrebbe sparire secondo quello che è il disegno del progetto del nuovo stadio. E così facendo sarebbe un danno per la piscina.

Anche perché gli utenti del nuoto si servono di quel parcheggio che costeggia la piscina, senza entrare dentro lo stadio che quando ci sono le partite occorrono permessi.

E dunque che cosa succederà? Dovrà essere il Comune a decidere che cosa fare e a come ovviare questo problema, visto che il terreno è di proprietà comunale. E siamo solo all’inizio.

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