Valtiberina
Una parte delle scosse registrate dai sismografi
Uno sciame sismico di scosse di lieve entità sta interessando la Valtiberina Toscana a cavallo dei Comuni di Anghiari e Sansepolcro. Tre i movimenti tellurici che hanno superato la magnitudo 2 (aggiornamento alle ore 19 di ieri), a cui si aggiungono decine di fenomeni minori registrati dagli strumenti dell’Ingv. La prima scossa, magnitudo 2, alle 3.29 della notte tra domenica e ieri, con epicentro nella frazione di Viaio nel Comune di Anghiari ad una profondità di 10 chilometri. La seconda a Sansepolcro, epicentro nei pressi del campo sportivo della frazione di Gragnano, alle 3.45, stavolta di magnitudo 2.6 (9 chilometri di profondità). La terza, invece, alle 14.47 di ieri, di nuovo con epicentro ad Anghiari: magnitudo 2.5 e una profondità di dieci chilometri. Il tutto a valle dello sbarramento dell’invaso di Montedoglio.
Le scosse sono state avvertite da una piccola parte della popolazione, in particolare coloro che vivono ai piani più alti delle abitazioni. L’epicentro tra i vari eventi è sempre stato ravvicinato, a cavallo del fiume Tevere ma in aperta campagna, seppure in due differenti Comuni in un’area circolare di 3-4 chilometri di diametro. Dal 26 dicembre sono state una cinquantina le scosse registrate. Una situazione che non viene considerata allarmante, in una zona della Toscana non nuova ad eventi di questo tipo, essendo area sismica. Il personale tecnico dell’Ingv di Arezzo sta comunque monitorando attentamente la situazione attraverso le varie stazioni e sensori sparsi in tutta la provincia.
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