La festa di fine anno
Sandra Capogreco, presidente Enpa Arezzo
Firmata l’ordinanza per un Capodanno aretino senza botti, ma solo nel centro città. E allora arriva dall’Enpa l’appello a estendere l’area per una festa di fine anno più sicura per i nostri amici animali.
L’ordinanza firmata dal sindaco Alessandro Ghinelli dispone “nei giorni di mercoledì 31 dicembre 2025 e giovedì primo gennaio 2026 il divieto di accendere fuochi d’artificio e altri artifici pirotecnici come petardi e mortaretti in tutta l’area del centro storico della città. Dalle 12 di mercoledì alle 7 di giovedì, ai titolari degli esercizi di somministrazione e commerciali, che siano in sede fissa, temporanei o in area pubblica, compresi i laboratori artigianali e distributori automatici di qualsiasi tipo i cui locali si trovano nel raggio di 200 metri da piazza della Libertà è vietato somministrare e vendere per asporto bevande e alimenti in recipienti di vetro e in lattine. È inoltre vietato a chiunque, all’interno del perimetro individuato, portare e usare contenitori dello stesso genere. Le violazioni verranno punite con sanzioni fino a 200 euro.”
Niente botti, dunque, ma solo in centro. L’appello lanciato dall’Enpa è quello di estendere questo divieto anche al di là dell’area che interessa la festa in città. “La notte di Capodanno è sempre molto a rischio. Le raccomandazioni sono sempre tante: tenere la televisione alta e tenere i nostri amici riparati” – spiega Sandra Capogreco, presidente dell'Enpa di Arezzo. “Questa ordinanza limita i botti nel centro storico. Ci vorrebbe però un passo avanti che farebbe distinguere Arezzo ancor di più per il senso di responsabilità e attenzione nei confronti degli animali”.
Il messaggio di Capogreco è diretto al sindaco e alla giunta. “Basta botti, una volta per tutte. Proponiamoci qualcosa che faccia la differenza. Cani, gatti, ma anche tanti animali selvatici quella notte sono in pericolo e alcuni muoiono. Pensate a quanti uccelli si rifugiano negli alberi per scappare da quei bagliori e dai quei rumori”. L’appello è anche rivolto ai cittadini. “Sì, perché cominciano dal pomeriggio con i petardi – sottolinea la presidente di Enpa – le campagne sembrano dei campi minati. Veramente incivile”.
Un appello rafforzato anche dalle parole dell’assessore alla tutela degli animali del Comune di Arezzo, Giovanna Carlettini. “Botti di qualsiasi tipo spaventano cani, gatti o animali selvatici, domestici e d’affezione: dunque, sarebbe opportuno preservarli da questi rumori e dai conseguenti rischi per la salute. Non mi riferisco esclusivamente alla città ma estendo questa raccomandazione all’intero territorio, comprese frazioni e campagne dov’è più facile che lo spavento induca alla fuga e a muoversi in strada, con la possibilità che gli animali siano anche causa di incidenti automobilistici”.
In effetti la mattina del primo giorno dell’anno sono innumerevoli le richieste di aiuto da parte dei proprietari, proprio perché il loro amico a quattro zampe, spaventato dai botti, è scappato. Il numero, attivo 24 ore su 24, per le richieste di soccorso e di animali vaganti è lo 0575/2551, mentre la mattina di Capodanno si può chiamare direttamente in canile dalle 9.30 alle 13 allo 0575/357650.
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