Pasolini - 50 anni dopo. A cinquant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, il Comune di San Giovanni Valdarno dedica al grande intellettuale italiano un ampio progetto culturale diffuso. “Pasolini – 50 anni dopo” nasce dal desiderio di restituire un ritratto vivo, complesso e attuale di una delle voci più lucide e controcorrente del Novecento. Poeta, scrittore, cineasta, giornalista, polemista e profeta laico, Pasolini è stato una coscienza critica del Paese, capace di leggere con impressionante lungimiranza le trasformazioni sociali, politiche e culturali dell’Italia del suo tempo. Il progetto si inserisce idealmente nel solco di un percorso già avviato nel 2022, quando San Giovanni Valdarno aveva reso omaggio a Pasolini nel centenario della nascita, aderendo alle celebrazioni nazionali con una serie di iniziative e incontri. Nello stesso anno, anche Valdarno Cinema aveva dedicato due appuntamenti speciali al regista e scrittore nato a Bologna e cresciuto in Friuli. Le attività si svolgeranno tra l’ultima settimana di ottobre e l’ultima di novembre, per abbracciare simbolicamente l’anniversario esatto della morte di Pasolini, avvenuta il 2 novembre 1975. Il programma, articolato in tre sezioni — letture, visioni e parole — offrirà un percorso multidisciplinare capace di far emergere la straordinaria attualità dell’opera pasoliniana.
La presentazione dell'evento di San Giovanni Valdarno
La rassegna cinematografica
Mercoledì 29 ottobre, ore 21.15, a Palomar: proiezione di “Accattone” (1961), introdotta da Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi – Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna. Mercoledì 5 novembre, ore 21.15, a Palomar: proiezione di “Uccellacci e uccellini” (1966), presentata dal saggista Carlo Menicatti. Mercoledì 12 novembre alle ore 9 al Cinema Teatro Masaccio (per studenti delle scuole superiori): “Il Vangelo secondo Matteo” (1964). Alle ore 21.15 a Palomar: “Il Decameron” (1971). Entrambe le proiezioni saranno introdotte da Luigi Nepi, docente di cinema e cultura visuale presso l’Università di Firenze. Mercoledì 19 novembre, ore 21.15: rassegna di cortometraggi che attraversano l’intero percorso creativo di Pasolini: “La ricotta” (1963), “La terra vista dalla luna” (1967), “Che cosa sono le nuvole?” (1968), “La sequenza del fiore di carta” (1969), Documentario di Paolo Brunatto: “Pasolini e… la forma della città” (1974). Introduzione a cura di Daniele Corsi, professore associato presso l’Università per Stranieri di Siena.

Pasolini durante la lavorazione di un film
Convegno studi
Il cuore del progetto sarà il convegno “Non esiste la fine. Parole per Pasolini”, che si terrà nella Pieve di San Giovanni Battista nelle giornate di venerdì 21 novembre (dalle 9 alle 18) e sabato 22 novembre (dalle 9 alle 13). Il convegno — organizzato in collaborazione con tutte le Università della Toscana — nasce con l’intento di costruire una sorta di “alfabeto pasoliniano”: ogni intervento affronterà una parola-chiave che racchiude un nodo fondamentale dell’opera, del pensiero e della biografia dell’autore.