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Economia

Ferragosto da tutto esaurito negli agriturismi dell'Aretino. In città invece luci e ombre: "Meno occupazione"

In Valdichiana previsti più stranieri, in Casentino e Valtiberina maggiore presenza di italiani

Sara Polvani

12 Agosto 2025, 16:05

Turisti Arezzo

Ferragosto, la situazione del turismo tra Arezzo e provincia

Agriturismi sold out nell’Aretino per Ferragosto. Si prospetta un pieno di presenza nelle strutture agrituristiche in questa settimana. “Fino al 15 – spiega Marco Masala, presidente di Terranostra Arezzo e Toscana – abbiamo il tutto esaurito sia di italiani che stranieri. Una bella soddisfazione che premia il nostro lavoro, il buon cibo e l’accoglienza”. Masala aggiunge: “Se durante le settimane precedenti il Ferragosto, la situazione occupazionale è stata più tranquilla, in questi giorni sia nell’Aretino, ma anche in Toscana abbiamo il sold out senza distinzione tra mari e monti”. “Italiani e stranieri sono suddivisi quasi nella stessa quantità - prosegue - Nella stessa provincia di Arezzo ci sono zone come la Valdichiana dove lo straniero è più presente, meno in Casentino e Valtiberina dove ci sono più italiani”.

Nonostante questo, a Ferragosto il turismo in città si presenta caratterizzato da luci e ombre. “In Arezzo città siamo ancora - conferma Laura Lodone, responsabile Area turismo Confcommercio Arezzo e Toscana - come tasso di occupazione su base annua sullo stesso livello dell’anno scorso. Ma il Ferragosto, di solito da noi, non è alta stagione. Per il momento in città stiamo andando pari al 2024. Perché il Ferragosto in una città d’arte è poco indicativo.

Nel 2019 il tasso di occupazione ad agosto era al 50%, nel 2018 al 44%, ora siamo già al 66% su livello annuo da gennaio a fine luglio, quasi in parità al 2024”. Lodone aggiunge: “Agosto non è un mese privilegiato, la gente preferisce il mare. In questo poi c’è la concomitanza di una serie di fattori tra cui la guerra, il calo del dollaro sull’euro che significa un grosso freno degli americani, la crisi profonda in Germania. Arezzo è una città e nella tipologia di destinazione essendo città d’arte si comporta così. Anche Siena e Firenze sono in difficoltà. Noi però lo siamo meno”. "Luglio - commenta l’assessore al turismo e presidente della Fondazione Arezzo Intour, Simone Chierici - quanto meno per le strutture alberghiere monitorate, si è chiuso un segno più. Agosto, nella prima settimana, è stato abbastanza positivo; certo, guardando intorno c’è un po' di preoccupazione. Soffrono un po' tutte le destinazioni, finanche le zone di mare ed il caldo attuale e previsto nei prossimi giorni di sicuro non agevola il soggiorno in una città. Ma siamo comunque positivi confidando che la promozione continuata nel tempo sia foriera di risultati positivi".

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