AREZZO
Pablo Neruda col cappello bianco
La targa apposta sotto la scultura in bronzo dal titolo “La sorella e la ferita” al Praticino, davanti alla biblioteca e che porta la firma di Abel Vallmitjana, scultore, pittore, artista spagnolo, esiliato in Venezuela, è solo, per così dire una briciola di una storia che ad Arezzo pochi conoscono e che se in fretta, qualcuno non farà qualcosa, ciò che resta di quel periodo – un archivio storico dove c’è di tutto, foto, disegni, opere – sarà perso. Ancora non lo è e di ciò dobbiamo ringraziare Gabriella Vagheggi Dondi, l’ultima testimone di un periodo talmente incredibile che quasi ci si crede a stento. Per oltre dieci anni, a Tregozzano, nella Villa Guillichini hanno soggiorno Gabriel Garcia Marquez e Pablo Neruda. E’ quasi il caso di scrivere tra gli altri, perché oltre a loro, venivano Rafael Alberti pittore e poeta spagnolo, Salvador de Madariaga eroe della guerra civile spagnola, diplomatico e sculture. Ma perché a Tregozzano? Luogo che ben presto divenne una sorte di cenacolo degli artisti. A raccontare la storia è Gabriella...
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