Il delitto di Foiano
Letizia Girolami
Omicidio della psicoterapeuta di Foiano della Chiana, l'ex fidanzato della figlia è in carcere ad Arezzo. I carabinieri hanno raccolto indizi intorno al 37enne originario del Pakistan che abitava nel casolare di Poggi Grassi con Letizia Girolami e il marito, nonostante la fine della relazione con la figlia della coppia. L'accusa è omicidio volontario. Si tratterebbe di un delitto d'impeto avvenuto nella proprietà della famiglia, nel campo dove è stato trovato il cadavere della donna con la testa fracassata. La sera di sabato, quando la 72enne non era rientrata per cena e sono scattate le ricerche, il 37enne era assente: era andato a Prato pare in cerca di lavoro. L'uomo è incensurato. Domenica i carabinieri lo hanno fatto rientrare per sottoporlo a interrogatorio. Il quadro indiziario nei suoi confronti ha fatto scattare il fermo e pare che nel corso del drammatico interrogatorio nella notte, davanti al procuratore Gianfederica Dito e al sostituto Angela Masiello, avrebbe ammesso. La figlia di Letizia ha appreso della scomparsa della madre e poi del ritrovamento del corpo in vacanza in Spagna e sta rientrando. E' stata lei, contattata dal padre, a far scattare le ricerche. Si attende ora di fare piena luce sul contesto in cui è avvenuto il delitto della donna che oltre al suo lavoro di psicoterapeuta, aveva una inclinazione per la spiritualità sciamanica e amava la natura, gli animali, in particolare i pavoni, e i fiori, in particolare l'iris. Per uccidere l'uomo avrebbe usato un pezzo di legno trovato nel luogo della lite.
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