Calcio malato: docufilm su Bruno Beatrice, ex della Fiorentina. Sarà presentato a Coverciano

Un docufilm su Bruno Beatrice. Il progetto sta prendendo vita grazie ad Alessandro, il figlio, che non si è mai arreso nel cercare la verità sulla morte di suo padre, ex calciatore della Fiorentina. “Un progetto – sottolinea oggi Alessandro – dove saranno esaminati tutti gli aspetti della vicenda e soprattutto le novità legate all’inchiesta”. Un lavoro che spazia dal racconto della vita di Bruno Beatrice fino alla sua morte, per colpa di una leucemia linfoblastica acuta. Morì nel 1987, aveva 39 anni. Ma quella leucemia - si saprà successivamente grazie proprio alla battaglia della famiglia Beatrice - venne causata, secondo certificazione delle varie perizie medico-scientifiche effettuate nel tempo, da un ciclo “killer” di raggi X “Roentgen” che furono avventatamente prescritti, a Bruno Beatrice, dallo staff medico del club viola di allora per curare una pubalgia. Alessandro, insieme alla mamma Gabriella e alla sorella Claudia sono anni che chiedono giustizia non solo per il babbo e marito, ma anche per “le morti sospette del nostro calcio legate forse al doping”, dice Alessandro che nel suo nuovo progetto, quello appunto del docufilm non correrà da solo. Accanto a lui ci sarà Massimo Anselmi, presidente dell’Arezzo Calcio femminile e imprenditore orafo, titolare dell’azienda Chimera Gold. “Ho preso a cuore la vicenda di Alessandro Beatrice non da adesso, ma ormai da tempo e credo che sia giusto – sottolinea Anselmi – appoggiare questa battaglia nel nome di uno sport e di un calcio pulito”. “Mi auguro”, sottolinea ancora Anselmi, che nel 2018 insieme all’allora presidente Giorgio La Cava salvò l’Arezzo dal fallimento “di non essere l’unico e di vedere altre persone che si affiancano a questo progetto”. “Abbiamo trovato - dice ancora Beatrice - gravi e grandi novità sulla vicenda di mio padre che saranno poi tutte inserite nel docufilm”. Ma quando verrà presentato? “Soprattutto dove sarò presentato – replica Beatrice – A Coverciano nei prossimi mesi".

Servizio sul Corriere del 9 ottobre