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Sansepolcro

Dal banco all'altare, il prof celebra le nozze dell'ex alunno

Francesca Muzzi

22 Ottobre 2024, 05:20

Citerna, il prof celebra le nozze dell'ex alunno

Gli sposi insieme al prof

Ci sono professori che lasciano il segno per tutta la vita. Tanto da chiedere loro di essere testimoni non solo di una crescita culturale, ma anche di una scelta di vita. Così Luca Chierchini originario di Città di Castello ed ex studente del liceo scientifico Piero della Francesca di Sansepolcro, nonostante siano passati dieci anni dalla maturità, ha chiesto al professore Andrea Franceschetti di unirlo in matrimonio. E così sabato scorso nella splendida terrazza al Belvedere a Citerna, Andrea ha unito civilmente Luca e Alena Mezentseva, di origine russa attualmente ricercatrice in psicologia presso l’università di Bologna. Una cerimonia particolarmente toccante dove il professore Franceschetti ha preso in prestito e poi modificata la promessa che un tempo si scambiavano gli antichi romani durante il matrimonio. “Ubi vos gaii, ibi ego gaius. Dove sarete felici voi, lì lo sarò anch’io”. Ma partiamo dall’inizio. “Tutto è successo con un messaggio” racconta Andrea Franceschetti, professore di italiano che riesce a fare amare qualsiasi verso o argomento e che è stato anche Aretino dell’anno 2020, proclamato dai lettori del Corriere di Arezzo. “Luca mi ha mandato un messaggio nel quale diceva che insieme ad Alena avrebbero avuto piacere di avere come celebrante una persona che li avesse cresciuti in meglio e che avesse lasciato un bellissimo ricordo. E poi mi ha scritto: ‘sei tu quella persona che prima di tutto è stato un insegnante di vita e poi un insegnante di italiano’. Non ho esitato un attimo e ho subito detto di sì”. Luca e Alena si sono conosciuti a Cesena, dove vivono. Lui si occupa della gestione informatica dei più moderni impianti di refrigerazione in una ditta di Cesena. La proposta di matrimonio è arrivata un giorno ai Fori Imperiali, a Roma, ed è per questo che il professore Franceschetti ha deciso di inserire nella cerimonia l’augurio che un tempo si scambiavano gli sposi che, durante la cerimonia, dividevano una focaccia di farro e recitavano le promesse “ubi tu gaius, ibi ego gaia”.

Servizio sul Corriere del 22 ottobre

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