AREZZO
Sandro Mugnai con l'avvocato Marzia Lelli
“Io non mi sento un assassino. Non mi sento bene comunque, perché è sempre una persona, però non l’ho fatto perché volevo ucciderlo, l’ho fatto, perché mi ha costretto a farlo”. Sandro Mugnai, l’aretino che sparò al vicino che gli stava distruggendo casa con una ruspa, uccidendolo, è accusato di omicidio volontario. Parla ai microfoni di Chiara Sadotti giornalista di Arezzo Tv che lo ha raggiunto a casa. “La gente parla - continua Mugnai - ma nelle situazioni bisogna trovarcisi per capire le cose come sono andate e come è toccato reagire per cercare di salvarsi”. La tragedia - come racconta la giornalista nel servizio e come abbiamo raccontato più volte - avvenne nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 2023 a San Polo. Mugnai era a cena con la famiglia quando il vicino Gezim Dodoli con un escavatore cominciò a colpire l’abitazione. Mugnai imbracciò il fucile e sparò i primi due colpi, ma il vicino non si fermò.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy