IL CASO
Metà Corso Italia resta al buio. Da piazzetta San Michele fino a via Roma, quest’anno i commercianti non si sono trovati d’accordo - almeno finora - e così le luci di Natale, nella Città che si accende sabato, non ci saranno. A spiegare ciò che è successo è Luciano Biondini, titolare de L’Occhialaio e da sempre il coordinatore che si era occupato di raccogliere i soldi che servivano ad illuminare quella parte della via principale di Arezzo. “Ma ad oggi, ancora, non abbiamo trovato una soluzione come invece era accaduto negli altri anni - dice - I soldi sono pochi e le spese tante e alcuni commercianti non se la sentono di pagare anche le luci di Natale e così da piazzetta San Michele fino a via Roma, saremo al buio a meno che non troviamo una via d’uscita nelle prossime settimane”. “Già lo scorso anno c’era stato un po’ di malumore, tanto che avevo deciso, insieme ad altri, di accollarmi le spese di chi non poteva pur di non vedere la nostra parte di Corso non illuminato - continua Biondini - Quest’anno però non potevo farlo”. Ma non è detta l’ultima parola. Luciano Biondini infatti sta cercando di trovare il modo, perché la zona abbia le luci come da sempre. Certo è che non si parla di una strada qualsiasi. Ma di Corso Italia, la via più importante di Arezzo, quella che durante le festività natalizie sarà la più frequentata da turisti e da aretini. Se notiamo c’è già questa divisione. Una parte di Corso Italia addobbato con le luci della festa e l’altra metà senza. Ancora devono essere sistemate quelle che dall’incrocio con via Cavour arrivano appunto fino a piazzetta San Michele, poi però, come detto, da dopo piazzetta San Michele fino a via Roma, le luci, almeno per ora, non ci saranno. La decisione delle luci sì o luci no è solo ed esclusivamente dei commercianti e, in questo caso, non riguarda il Comune che comunque, come ogni anno, mette a disposizione un budget per il rimborso dei consumi.
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