Arezzo, ha troppa fretta di venire al mondo e nasce in ambulanza

Un altro fiocco rosa al reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale San Donato di Arezzo. Una giovane madre ha dato alla luce la sua bambina all'interno di un'ambulanza, a pochi passi dall'ospedale. La situazione ha suscitato stupore e gioia non solo tra i familiari, ma anche tra il personale medico e infermieristico dell'emergenza urgenza dell'ASL Toscana sud est, che ha assistito la donna durante il parto. Tutto è successo sabato 9 novembre. Poco prima delle 20, la centrale operativa del 118 di Arezzo ha ricevuto una chiamata d'emergenza. L'infermiera, dopo una breve intervista telefonica con la madre in travaglio, ha subito compreso la gravità della situazione e ha assegnato al caso un codice di massima priorità. In pochi minuti, l'automedica e l'ambulanza della Misericordia di Arezzo sono arrivate sul posto. Il personale sanitario ha immediatamente prestato i primi soccorsi alla gestante, che, in un tempo sorprendentemente breve, ha dato alla luce la sua bambina proprio all'interno dell'ambulanza. Il dottor Genc Kapxju, medico dell'emergenza urgenza dell'ASL Toscana sud est, ha descritto l'esperienza come "un’emozione enorme accogliere una nuova vita". Ha sottolineato che un parto così rapido "è un evento raro e che grazie alla perfetta coordinazione e gestione dell'emergenza, tutto si è svolto nel migliore dei modi. La piccola è nata in salute e ha subito iniziato a piangere, suscitando grande commozione tra tutti i presenti. Maurizio Marini, infermiere master del 118 che ha coadiuvato i soccorsi, ha evidenziato l'importanza del triage telefonico per una corretta valutazione della situazione in caso di emergenza. Ha spiegato che rispondere con precisione alle domande poste dagli operatori è fondamentale per garantire una gestione efficace dei soccorsi. Dopo il parto, sia la madre che la neonata sono state trasportate al pronto soccorso dell'ospedale San Donato, dove sono state immediatamente prese in carico da ginecologi e ostetriche. Attualmente, la madre è ricoverata nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, dove riceverà le cure necessarie per il suo recupero.