L'EVENTO
La Città del Natale che si apre sabato 16 novembre già segna un nuovo record rispetto al 2023: un +44% di prenotazioni su tutto il periodo. Lo annunciano durante la conferenza stampa di presentazione il presidente di Arezzo Intour e assessore al turismo, Simone Chierici e il direttore della Fondazione Rodolfo Ademollo. “Sarà un’edizione - sottolinea l’assessore Chierici - che alza l’asticella e cerca di allargare i confini. Non nel senso di perimetro - anche se un giorno ci arriveremo - quanto attraverso la collaborazione di molti soggetti, oltre 25 associazioni”. La novità di quest’anno si chiama Natale delle Arti. Rodolfo Ademollo spiega: “Quest’anno ci avviciniamo ad un Natale molto importante dal punto di vista dell’offerta museale. La mostra di Vasari andava inserita nel programma e diciamo che sarà una sorta di filo conduttore che ritroveremo anche nei mercatini al Prato e in quelli in piazza Grande con tanti artigiani”. Poi passa ai primi dati turistici: “Ad oggi abbiamo un +44% di prenotazioni rispetto allo scorso anno. Segnali importanti anche per quanto riguarda tutti i fine settimana, compresi quelli di novembre. Uno di questi coinciderà con il Forum Risk e addirittura ci hanno chiesto di aprire un giorno prima i mercatini proprio in concomitanza con l’evento. In questo fine settimana, quello dell’apertura, le prenotazioni sono già al 92 per cento. Sul dicembre siamo già alti durante il fine settimana dell’Immacolata. Comunque sia c’è una crescita costante”. Dai numeri del turismo a quello che c’è da vedere. “Il Prato triplica le luci - prosegue il direttore Ademollo - perché aumenteremo la qualità dell’illuminazione sia all’interno del mercato stesso, quanto nel bosco e culminerà quest’anno anche con una bella installazione all’albero torto che è uno dei simboli cittadini”. Gianluca Motroni coordinatore esecutivo della Fondazione Arezzo Intour sottolinea anche un’altra novità: “Oltre all’aumento delle casine al Prato - in totale 46 - ce ne sarà anche una riservata ai vegani e vegetariani”. Riprende Ademollo: “La Fortezza avrà tante novità, altre sono le mostre, ci sarà un percorso con i presepi che arriveranno più tardi”. Tra chi metterà in mostra i suoi capolavori c’è anche Antonio Domini, artista aretino che, con il legno riproduce i palazzi di Arezzo. “E poi le installazioni di luci, il villaggio tirolese - continua ancora Ademollo - che diamo per scontata la sua presenza, ma non è così, considerato anche il fiorire dei mercatini in altre parti d’Italia”. A questo proposito Pistoia, è una delle ultime città che si è aggiunta. Sulla sua pagina facebook si reclamizza come “Pistoia Città del Natale”. Commenta l’assessore Chierici: “Essere copiati non è da tutti. E ci fa molto piacere”. Tornando a cosa c’è da vedere, tra le novità anche la presenza di Coldiretti in piazza Sant’Agostino che durerà fino al 29 dicembre. Fino al 29 dicembre durerà anche Eurochocolate che avrà una preview da sabato 16 fino al 24 novembre nel chiostro della biblioteca e poi dal 5 al 29 dicembre in piazza della Libertà. Tanti eventi pronti ad attrarre un turismo che, però tiene a sottolineare Chierici: “La Città del Natale non è solo il turismo del ‘panino’. Lo scorso anno, nella prima settimana di gennaio, abbiamo avuto degli afflussi ai musei particolarmente elevati. Quest’anno in concomitanza con la Città del Natale, c’è la mostra del Vasari. La nostra intenzione è quella di legare la popolarità della Città del Natale, ad un turismo di livello culturale. Se la gente va ai musei, non viene solo per vedere le luci o la ruota, viene perché Arezzo è in grado di offrire un ventaglio di proposte che partono sì dal panino, ma che poi spaziano fino ai musei e quest’anno fino al Vasari”.
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