Arezzo
Luigi De Palma
Tanta gente al funerale di Luigi De Palma, l'84enne sordomuto di Arezzo che ha perso la vita investito da un'auto mentre soccorreva due ragazze uscite di strada con la macchina ribaltata nel campo. Un altruista. Così è stato ricordato l'uomo nel corso del rito funebre che nella chiesa di San Marco ha visto radunati, con familiari e parenti, tanti amici e tutta la comunità dei sordomuti della zona e giunti anche da territori vicini.
Proprio la disabilità uditiva può aver influito nella dinamica dell'incidente di lunedì 18 novembre sulla E78 Due Mari, a San Zeno, poco prima dell'uscita della superstrada alle porte di Arezzo. Vista la Polo finire oltre la carreggiata, De Palma non ha esitato a fermarsi, prodigandosi per i primissimi soccorsi. Erano le 16 circa, ancora giorno. Movimenti però fatali sulla quattro corsie, con un'altra vettura di passaggio che lo ha centrato e ucciso sul colpo.
Il conducente, cinquantenne originario della Polonia, è risultato positivo all'alcol test effettuato dalla polizia municipale: aveva livello alcolemico con valore 1 rispetto al massimo consentito di 0,5. E' indagato per omicidio stradale. L'anziano non ha sentito il rumore e non ha percepito il pericolo imminente. Nella chiesa di San Marco i sordomuti hanno seguito commossi le esequie, con una persona che ha consentito loro di partecipare al rito attraverso il linguaggio dei gesti.
Commozione e vicinanza alla famiglia colpita dal lutto: la moglie, che era con lui ed era nella macchina fermata sul lato destro della superstrada, e i due figli. Originario di Benevento e residente da lungo tempo ad Arezzo, dove abitava in Largo 2 Giugno, Luigi - è stato ricordato nella cerimonia - ha sempre avuto come cifra del suo carattere la generosità e la disponibilità verso gli altri.
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