LA STORIA
Una multa recapitata per avere lasciato fuori dal cassonetto un sacco dell’immondizia, un ricorso del quale ancora non sa il risultato, la scadenza imminente della sanzione (17 dicembre) e una domanda: “Ma se tutti i cassonetti che ho visitato sono pieni, dove buttiamo la spazzatura?”. La domanda è quella di Serena che dallo scorso agosto sta cercando risposte, ma a quanto racconta, viene rimbalzata da una mail all’altra. Ma che cosa è successo? Tutto ha inizio con una vacanza passata ad Arezzo. Lei, è aretina doc, ma da qualche anno si è trasferita a Firenze dove vive e lavora. Durante i periodi di vacanza, però torna in città. Come ha fatto lo scorso agosto, quando era ad Arezzo. “Il 22 di agosto – racconta Serena – mi accingo a buttare un sacco con dentro la spazzatura. Abito, quando sono ad Arezzo, in zona Marchionna, ma quel giorno quando ho portato giù il sacco, i bidoni erano pieni. E non era la prima volta che mi succedeva. Così mi sono armata di pazienza e ho cominciato a girare per la città alla ricerca di un cassonetto che non fosse pieno. Alla quinta postazione, non potendone più, ho lasciato il sacco fuori dal cassonetto, perché non ne riuscivo a trovare uno vuoto. Anche se all’inizio avevo tentato di metterlo dentro, ma senza successo”. Il fatto è accaduto in via Romana e sono circa le 12.30 del 22 di agosto. Passa un mese e a casa dei genitori della ragazza arriva la multa della polizia municipale con un verbale che spiega: “Dalla visione dei video e delle fotografie registrate dalle foto trappole in via Romana sono stati riscontrati i seguenti fatti: un veicolo con targa (…) sostava in corrispondenza della postazione di raccolta stradale. Dal veicolo scendeva una persona che si avvicinava alla postazione di raccolta e depositava a terra, nello spazio tra i due cassonetti, un sacco di colore scuro omettendo il corretto conferimento”. La multa è di 166,17 euro. Nella stessa multa recapitata oltre che le istruzioni per pagare, c’è anche scritto a chi per presentare ricorso “al sindaco di Arezzo e possono chiedere di essere sentiti dalla stessa autorità entro 30 giorni - si legge - dalla contestazione o notificazione del presente verbale. “Ma non c’è scritto come presentare il ricorso se tramite raccomandata, pec o quanto altro. Comunque ho fatto ricorso inoltrato alla segreteria del sindaco tramite pec (dopo che mi sono informata), ma ancora ad oggi non ho saputo niente se il mio ricorso è stato accettato, oppure no. Tra l’altro avevo richiesto anche i video e le immagini, ma per averli avrei dovuto pagare 15 euro”. C’è anche un altro fatto. “La multa scade il 17 di dicembre e ho chiesto di sapere, ma ancora senza avere risposta, se non la pago che cosa succede? Aumenta? Raddoppia? Vorrei avere dei chiarimenti. Mi hanno solo detto che i tempi per analizzare il ricorso sono lunghi. Io aspetto”. Ma c’è anche un’ulteriore domanda che si sta facendo Serena in questi giorni: “Ma se i cassonetti sono pieni, almeno i cinque che avevo visto io, che cosa dobbiamo fare?”. La domanda l’abbiamo rivolta all’assessore all’ambiente Marco Sacchetti che risponde: “Riportare a casa la spazzatura e fare una segnalazione. Tengo però a precisare che i cassonetti che abbiamo messo adesso sono informatizzati, nel senso che hanno un sistema che segnala quando questi sono pieni. Sistema che a breve entrerà a regime”. E intanto Serena aspetta di sapere che fine farà la sua multa.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy