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LA STORIA

Arezzo, i cassonetti sono troppo pieni, utente lascia la spazzatura fuori e arriva la multa: "Ho girato cinque postazioni, ma non c'era posto da nessuna parte". Replica l'assessore

Francesca Muzzi

27 Novembre 2024, 04:37

Il sacco lasciato fuori

Una multa recapitata per avere lasciato fuori dal cassonetto un sacco dell’immondizia, un ricorso del quale ancora non sa il risultato, la scadenza imminente della sanzione (17 dicembre) e una domanda: “Ma se tutti i cassonetti che ho visitato sono pieni, dove buttiamo la spazzatura?”. La domanda è quella di Serena che dallo scorso agosto sta cercando risposte, ma a quanto racconta, viene rimbalzata da una mail all’altra. Ma che cosa è successo? Tutto ha inizio con una vacanza passata ad Arezzo. Lei, è aretina doc, ma da qualche anno si è trasferita a Firenze dove vive e lavora. Durante i periodi di vacanza, però torna in città. Come ha fatto lo scorso agosto, quando era ad Arezzo. “Il 22 di agosto – racconta Serena – mi accingo a buttare un sacco con dentro la spazzatura. Abito, quando sono ad Arezzo, in zona Marchionna, ma quel giorno quando ho portato giù il sacco, i bidoni erano pieni. E non era la prima volta che mi succedeva. Così mi sono armata di pazienza e ho cominciato a girare per la città alla ricerca di un cassonetto che non fosse pieno. Alla quinta postazione, non potendone più, ho lasciato il sacco fuori dal cassonetto, perché non ne riuscivo a trovare uno vuoto. Anche se all’inizio avevo tentato di metterlo dentro, ma senza successo”. Il fatto è accaduto in via Romana e sono circa le 12.30 del 22 di agosto. Passa un mese e a casa dei genitori della ragazza arriva la multa della polizia municipale con un verbale che spiega: “Dalla visione dei video e delle fotografie registrate dalle foto trappole in via Romana sono stati riscontrati i seguenti fatti: un veicolo con targa (…) sostava in corrispondenza della postazione di raccolta stradale. Dal veicolo scendeva una persona che si avvicinava alla postazione di raccolta e depositava a terra, nello spazio tra i due cassonetti, un sacco di colore scuro omettendo il corretto conferimento”. La multa è di 166,17 euro. Nella stessa multa recapitata oltre che le istruzioni per pagare, c’è anche scritto a chi per presentare ricorso “al sindaco di Arezzo e possono chiedere di essere sentiti dalla stessa autorità entro 30 giorni - si legge - dalla contestazione o notificazione del presente verbale. “Ma non c’è scritto come presentare il ricorso se tramite raccomandata, pec o quanto altro. Comunque ho fatto ricorso inoltrato alla segreteria del sindaco tramite pec (dopo che mi sono informata), ma ancora ad oggi non ho saputo niente se il mio ricorso è stato accettato, oppure no. Tra l’altro avevo richiesto anche i video e le immagini, ma per averli avrei dovuto pagare 15 euro”. C’è anche un altro fatto. “La multa scade il 17 di dicembre e ho chiesto di sapere, ma ancora senza avere risposta, se non la pago che cosa succede? Aumenta? Raddoppia? Vorrei avere dei chiarimenti. Mi hanno solo detto che i tempi per analizzare il ricorso sono lunghi. Io aspetto”. Ma c’è anche un’ulteriore domanda che si sta facendo Serena in questi giorni: “Ma se i cassonetti sono pieni, almeno i cinque che avevo visto io, che cosa dobbiamo fare?”. La domanda l’abbiamo rivolta all’assessore all’ambiente Marco Sacchetti che risponde: “Riportare a casa la spazzatura e fare una segnalazione. Tengo però a precisare che i cassonetti che abbiamo messo adesso sono informatizzati, nel senso che hanno un sistema che segnala quando questi sono pieni. Sistema che a breve entrerà a regime”. E intanto Serena aspetta di sapere che fine farà la sua multa.

Servizio sul Corriere del 27 novembre

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