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Arezzo

Assalto da film alla Croma Catene: ladri di preziosi in fuga. C'è un fermo per il furto di oro e argento a Laterina

Sette banditi in azione, strade chiuse con camion, caterpillar per sfondare l'azienda. Intanto c'è una pista sul caso Fullove

Luca Serafini

02 Dicembre 2024, 09:03

Assalto da film alla Croma Catene: ladri di preziosi in fuga. C'è un fermo per il furto di oro e argento a Laterina

Furti agli orafi, nuovo assalto da film nel distretto dei preziosi di Arezzo. Stavolta è stata colpita la Croma Catene di Subbiano. Azione da commando con le strade bloccate con veicoli pesanti rubati e un caterpillar utilizzato per sfondare l'edificio a Castelnuovo di Subbiano in via Righi. Il 24esimo assalto è avvenuto proprio mentre le indagini sembra abbiano avuto una accelerazione: ci sarebbe almeno un fermo per il colpo alla Fullove di Laterina dove i malviventi hanno portato via oro, argento e ottone per 150 mila euro.

A Castelnuovo - 24esimo raid del 2024 - l'azione è avvenuta verso le 3.40 con protagonisti, pare, 7 uomini mascherati. Sono riusciti a operare in un momento in cui l'area industriale non era coperta dalla vigilanza privata e le forze dell'ordine non erano nei paraggi. Vie di accesso chiuse con due camion rubati in una ditta di San Giuliano di Arezzo. Quindi hanno neutralizzato il cancello e hanno proceduto con il caterpillar (sottratto a una ditta accanto) per aprirsi un varco nell'azienda. Infine, si sono serviti di un furgoncino rubato sempre nella stessa ditta di San Giuliano per caricare il bottino.

Trafugato il metallo e preziosi lavorati in argento presenti nel laboratorio, fuori dalla cassaforte, perché inseriti nel ciclo produttivo. Un cliché ormai consueto. Ci sono lavorazioni che prevedono la presenza del metallo fuori dai forzieri. Così i banditi arraffano quello senza dedicarsi a scassinare le casseforti. Il furto è stato studiato nei dettagli con bersaglio una primaria azienda specializzata nell'argento che opera dal 1986.

Intanto c'è una pista calda sul precedente assalto, quello alla Fullove, dove nei giorni scorsi a Laterina i ladri hanno fatto razzia. I carabinieri, che indagano insieme alla polizia, nelle ore successive hanno trovato in zona una persona, uno straniero, che pur essendo senza refurtiva sarebbe collegato all'incursione. Non aveva documenti e gli indumenti erano compatibili con la partecipazione alla banda che ha svaligiato la ditta di microfusione. Si attendono decisioni dell'autorità giudiziaria per corroborare gli elementi raccolti dagli inquirenti sui quali vige il massimo riserbo.

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