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LA STORIA DI NATALE

Castiglion Fiorentino, perde lo zaino sul treno Firenze-Foligno, un paracadutista glielo restituisce alla stazione umbra

Francesca Muzzi

23 Dicembre 2024, 04:49

L'assessore Stefania Franceschini e la figlia Ludovica

Sa di Natale la storia successa all’assessore alle politiche sociali del Comune di Castiglion Fiorentino, Stefania Franceschini che l’ha raccontata in un post che lei stessa ha intitolato: trovarsi nel posto giusto, al momento giusto. Ed è proprio così. Se poi accanto a tutto questo, ci mettiamo anche l’onestà e la generosità di un paracadutista che si trovava lì per caso e per caso ha fatto felice la figlia di Stefania, allora il gioco è fatto. Tutto succede venerdì scorso, quando la figlia, Ludovica, dimentica lo zaino dentro il treno Firenze-Foligno. Comincia la ricerca attivando tutti i canali delle ferrovie dello stato alla voce “oggetti smarriti”, ma dello zaino nessuna traccia. Nessuno che l’avesse visto e magari portato ad un posto della Polfer, nessuno che lo avesse consegnato ad un capo stazione. Vedendo la delusione della figlia, l’assessore decide di prendere l’auto e di arrivare fino a Foligno. “Siamo arrivate al posto della Polfer e abbiamo chiesto notizie dello zaino, ma loro non sapevano niente, anzi ci hanno detto che sarebbe stato impossibile ritrovarlo”. Ma è Natale e se i miracoli non accadono oggi, quando allora? “D’un tratto abbiamo sentito il nome di mia figlia ed è apparso Filippo sottufficiale dei paracadutisti umbro che si è accorto della presenza di uno zaino lasciato su un sedile del treno Firenze-Foligno e non ha esitato a portarlo alla sezione Polfer della stazione di Foligno”. Quello zaino era quello lasciato dalla figlia di Stefania che su quel treno c’è sempre rimasto e che aspettava la mano di Filippo per tornare dalla legittima proprietaria. “Persone come Filippo per fortuna ancora esistono e lo voglio ringraziare - scrive su facebook l’assessore Franceschini - perché con il suo gesto, per niente scontato ed apparentemente di poco conto, ha restituito, non solo l’oggetto che forse meglio di tutti rappresenta la quotidianità di un’adolescente, ma anche il sorriso, a chi oramai aveva perso ogni speranza di ritrovarlo”. Ma è Natale e i gesti come quello di Filippo riportano a credere in quella magia che esiste solo in questo periodo. “E se è vero che a Natale siamo tutti più buoni credo che Filippo lo sia tutto l’anno”, conclude l’assessore. Bontà, onestà e buon Natale.

Servizio sul Corriere del 23 dicembre

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