L'APPELLO
Pupo invita ad Arezzo - in particolare a visitare la mostra su Vasari - e spezza una lancia in favore del ritorno permanente della Chimera. Enzo Ghinazzi, che quest’anno compirà 70 anni e 50 anni di carriera, venerdì ha fatto il turista nella sua città. Non lo ha fatto da solo, ma con il giornalista Antonio Preziosi, direttore del Tg2. Gli ha fatto da cicerone per Arezzo e insieme hanno visitato non solo la mostra di Vasari, ma anche gli affreschi di Piero della Francesca. “Il direttore Preziosi - racconta Pupo - mi ha confessato che non era mai stato ad Arezzo. Purtroppo, come accade spesso, conosceva di più Cortona e Siena, rispetto alla nostra città. Così, nei due giorni che siamo stati assieme, abbiamo visitato oltre alla mostra del Vasari, anche la Leggenda della Vera Croce, il Cristo del Cimabue nella chiesa di San Domenico, poi siamo andati in Pieve al concerto organizzato dal Rotary della band Oida Wind Ensemble”. “Insieme ad Antonio, anche la moglie Susanna Lemma, direttore di Rai Parlamento. Entrambi sono rimasti affascinati dalla nostra città - continua a raccontare Pupo - E a me fa un immenso piacere portare certi personaggi in giro per Arezzo, perché è anche da questo che nascono idee e progetti. E infatti ci sono prospettive importanti, perché lui ha intenzione di darci una mano a fare sì che Arezzo diventi sempre più popolare e più conosciuta”. Ma non basta, perché il cantante che a gennaio sarà di nuovo in pista tra il suo tour e il nuovo disco, si schiera con il partito, diciamo più campanilistico quando gli chiediamo che cosa ne pensa di fare rimanere la Chimera in città. “E’ chiaro che la Chimera - risponde Pupo - dovrebbe rimanere assolutamente ad Arezzo, la Chimera è stata una scoperta di Arezzo, poi che se ne siano appropriati i Medici è un altro discorso. Ma io credo che noi dovremmo fare di tutto per tenerla in pianta stabile nella nostra città”. “E’ davvero un’emozione vederla esposta. Tra l’altro non solo la Chimera, ma tutte le opere in mostra, sono state così ben organizzate che voglio fare i complimenti alla Fondazione Guido d’Arezzo e a tutti coloro che hanno curato l’allestimento della mostra che può essere vissuta, anche emotivamente, da più punti di vista”. Come però se non bastasse, Pupo, affascinato dalla mostra su Vasari, il giorno dopo, sui suoi canali social, ha voluto lanciare un video per invitare turisti ed appassionati d’arte a visitare non solo Vasari, ma Arezzo in generale. Il video, lo ha realizzato davanti alla Chimera.
“Una delle più importanti mostre di questo periodo è la mostra del Vasari ad Arezzo - dice Pupo - Questa mostra raccoglie opere che raccontano la storia di questa città meravigliosa, che è la mia città. Vi invito davvero a venire e a vedere questa mostra straordinaria. Già lo hanno fatto decine di migliaia di persone”. E a riprova, la mostra di Vasari, a cura di Cristina Acidini e Alessandra Baroni che resterà aperta fino al 2 febbraio, salvo proroghe, nella Galleria comunale d’Arte Moderna e Contemporanea e nei suggestivi spazi dell’ex chiesa di Sant’Ignazio, è stata inserita tra le 10 migliori mostre italiane del 2024, secondo la rivista Finestre sull’Arte. Sono oltre 16 mila gli ingressi registrati dall’inizio che è stato il 31 ottobre scorso.
Un vero e proprio successo, in attesa che venga ufficializzata la notizia che la mostra sarà prorogata di un altro mese. Compresa anche la permanenza della Chimera in città.
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