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IL CASO

Arezzo, forno crematorio ancora fuori uso. Ma c'è la data di inizio dei lavori

Francesca Muzzi

06 Gennaio 2025, 04:18

Tempio crematorio

Ancora fuori uso il tempio crematorio

C’è una data di inizio dei lavori per il ripristino del forno crematorio che è fuori uso ormai da prima di Natale. E’ quella di mercoledì 8 gennaio, vale a dire dopo domani. A comunicarlo è il presidente di Multiservizi, l’avvocato Guglielmo Borri: “Passato questo periodo di feste, cominciano i lavori di manutenzione straordinaria durante i quali si capirà anche i tempi di riparazione”. L’auspicio è che siano i più rapidi possibili. Sul sito di Multiservizi, resta scritto che il “servizio è sospeso” e che le date più prossime per un suo ripristino sono quelle vicino alla fine di gennaio. Dal 25 in poi. E i disagi sono continuati ancora, anche in questo periodo a cavallo tra Natale e l’Epifania. Le storie sono comuni a molte famiglie che hanno dovuto aspettare e alcune di loro lo fanno ancora, posti liberi in città limitrofe come Siena o Grosseto o anche Perugia. In alcuni casi invece sono dovute andare perfino a Cesena “con un aggravio di spese importanti - ci dice qualche addetto delle pompe funebri - visto che oltre alla tariffa per i non residenti, la famiglia deve anche pagare le spese per il trasporto”. Le salme, in attesa della cremazione, vengono sistemate in una stanza dell’obitorio dell’ospedale San Donato che può ospitare circa dieci defunti. “Una situazione difficile per noi e soprattutto per le famiglie”, dicono gli addetti ai servizi funebri. “Mi auguro - risponde l’avvocato Borri - che la situazione si risolva prima possibile. Spero che già mercoledì si possa avere una tempistica dei lavori. La speranza sarebbe quella che già in giornata si possa ripartire”. L’allarme del forno crematorio fuori uso era stato dato una settimana fa da una nota di due consiglieri comunali del Pd, Andrea Gallorini e Donato Caporali che avevano denunciato il guasto già prima di Natale: “E’ lecito chiedersi se questo blocco era evitabile? E quando sarà effettivamente riattivato il forno crematorio?”. Il presidente di Multiservizi aveva replicato dicendo che la manutenzione ordinaria “era stata fatta nei primi giorni di dicembre, il 10 per la precisione, praticamente una settimana prima del guasto che è avvenuto il 20 di dicembre”. Le famiglie, oltre ad avere il rimborso del costo già pagato - pari a 570 euro - hanno anche “un ristoro del 20 per cento”, sottolinea ancora la Multiservizi. Ci sarà dunque ancora da aspettare. Mercoledì sapremo quando e come il forno crematorio potrà essere di nuovo in funzione. Il tempio crematorio è sorto ad Arezzo nel 2011. Un servizio che non copre solo i residenti del comune di Arezzo, ma anche tutta la provincia. E dunque il disagio di dovere andare altrove coinvolge anche tutte e quattro le vallate. Dal Casentino alla Valtiberina. Nel frattempo l’obitorio del San Donato continua ad ospitare le salme, ma la domanda è: per quanto tempo ancora potrà durare questa situazione? “Le famiglie - ci dicono sempre gli addetti delle pompe funebri - sono andate incontro a diverse spese, oltre al disagio e al dolore che questa situazione purtroppo amplifica”. Vedremo quello che succederà e se mercoledì ci sarà una prima sentenza.

Servizio sul Corriere del 6 gennaio

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