Arezzo, non riparte il forno crematorio. E' fermo dal 20 dicembre, posticipate ancora le prenotazioni: ora si va al 1 di febbraio

Il forno crematorio è ancora fuori uso. Da prima di Natale non è ripartito e oggi, venerdì 17 gennaio, ci sarà un nuovo step per quanto riguarda la manutenzione straordinaria. Il presidente di Multiservizi, l’avvocato Guglielmo Borri, i primi di gennaio, subito dopo le festività, aveva chiamato la ditta incaricata che arriva da Modena. Il guasto è già stato individuato, ma il tempio crematorio non è ancora ripartito. “Oggi ci sarà un’altra visita della ditta di Modena - prosegue il presidente di Multiservizi - In queste settimane siamo arrivati fino a Milano per i ricambi. Ma per il momento, il macchinario, non è ripartito. Mi auguro che lo faccia oggi, perché è una situazione che ancora non trova una soluzione”. Sul sito di Multiservizi, intanto, la data della ripartenza del forno è stata spostata di nuovo. All’inizio era il 25 di gennaio, ad oggi il 1 di febbraio.
Tutto è cominciato lo scorso 20 dicembre, quando il forno crematorio, d’improvviso, dopo che la settimana prima gli era stata fatta la manutenzione ordinaria, smise di funzionare, alla vigilia dei servizi funebri programmati, tra l’altro. La situazione che venne denunciata dal Pd provinciale e successivamente confermata anche dalla Multiservizi, ha costretto le famiglie a rivolgersi altrove: da Siena a Grosseto, fino a Perugia e Cesena con ulteriori costi. E attese. I posti nelle suddette città, non sempre sono disponibili subito e le salme quindi, devono essere accolte, in una sala adiacente all’obitorio dell’ospedale San Donato. Una situazione che va avanti così da quasi un mese e che, almeno per il momento, non sembra in via di risoluzione nel giro di breve tempo. Tutto questo comporta un disagio e mette dolore su dolore alle famiglie. Proprio il Corriere di Arezzo, nei giorni scorsi, aveva raccontato l’odissea di una famiglia durante la settimana di Natale per seppellire il babbo che, per il servizio di cremazione, era stato portato a Grosseto insieme ad altre salme che invece venivano dirottate su Siena.
Oggi ci sarà dunque un nuovo step per capire quando ripartirà il forno crematorio. Un macchinario datato 2010 e che serve tutta la provincia di Arezzo.