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Arezzo

Lebole veste Pieraccioni nel film, vetrina a Pitti Uomo e Textura si rilancia con il concordato

Luca Serafini

18 Gennaio 2025, 07:07

Attilio Lebole e Pieraccioni

Attilio Lebole e Leonardo Pieraccioni

Leonardo Pieraccioni veste Lebole. Nel filmIo e te dobbiamo parlare”, girato insieme ad Alessandro Siani, che firma anche la regia della pellicola, l’attore toscano indossa abiti con lo storico marchio aretino. E il sorriso di Leonardo fa pendant con lo stand allestito a Firenze in occasione di Pitti Uomo, grande vetrina della moda che si è chiusa ieri. Un inizio d’anno con sguardo positivo per Textura, di cui Lebole è brand di punta. Un 2025 all’insegna del rilancio, seguendo il percorso del concordato preventivo in continuità aziendale imboccato nel 2024.

Un iter seguito dal Tribunale di Arezzo con il quale la società punta a liberarsi di passività che, a causa delle difficoltà del settore e delle rigidità del credito, hanno creato negli ultimi anni una zavorra economica non più sostenibile. A vigilare sulla procedura, il Tribunale di Arezzo ha designato Andrea Turturro in qualità di giudice delegato e due commissari giudiziali: Alessandro Benocci, professore di diritto commerciale nell’Università di Pisa e avvocato, e Manuel Cesari, dottore commercialista. Entro maggio, la proposta per superare la crisi potrebbe ricevere il gradimento dei creditori.

Textura, a fronte della sua produttività, dinamicità e qualità, ha impostato l’operazione di rilancio sulla ristrutturazione aziendale e sulla vendita di alcune proprietà immobiliari. Circola ottimismo e le proposte avanzate ai creditori pare siano appetibili come percentuali di rientro delle spettanze, quindi con ampia possibilità di essere accolte.

Textura ha una lunga storia che affonda le radici a fine anni Sessanta, nel 1968.

E’ una creatura di Attilio Lebole, figlio di quel Giovanni che insieme al fratello Mario creò negli anni Cinquanta il marchio della moda maschile, cucito a doppio filo con la storia di Arezzo. Dalla gloria (5 mila dipendenti) alla crisi, con passaggio dell’attività a Marzotto e definitiva chiusura dello stabilimento nel 2001. Attilio ha proseguito sulla sua strada e quando è stato possibile ha riportato “a casa” il marchio Lebole.

Textura realizza e commercializza tra Romania e Italia, capi con i marchi Caesar 1935, City Time e appunto Lebole, il brand storico ripreso nel 2011 da Attilio con determinazione e passione da Valentino Fashion Group. Una cinquantina i dipendenti nello stabilimento di Castiglion Fibocchi.

Presidente e amministratore delegato è Ernest Lami. Vice presidente Anna Lebole.

Eleganza, qualità e vestibilità sono la cifra dei prodotti. Nel 2023 fatturato poco sotto i 10 milioni, ma situazione finanziaria complicata, con ottimi margini di recupero grazie a produttività, ordini e patrimonio. Crisi superabile.

“Ho un debole per l’Uomo in Lebole”, era l’adagio della reclame nei decenni del boom economico, con il celebre Carosello che entrava nelle case degli italiani. Negli ultimi anni i testimonial sono stati molti, da Ezio Greggio e Gerry Scotti, e poi Alessandro Borghese, Vittorio Brumotti, Paolo Ciavarro e molti altri. Ora Leonardo Pieraccioni per il 2025 della ripartenza.

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