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IL CASO

Lucignano, ladri a casa della mamma di Elisa Marcheselli: "Non ci sentiamo protetti"

Francesca Muzzi

03 Febbraio 2025, 00:28

Elisa Marcheselli

Notte di paura per Elisa Marcheselli psicoterapeuta molto conosciuta ad Arezzo per ricoprire vari ruoli tra cui quello di presidente gruppo psicologi di Confcommercio e prossimo membro della Magistratura della Giostra. Ladri sono entrati, all’ora di cena, nella casa della mamma a Lucignano, dove, per fortuna a quell’ora non c'era nessuno e solo grazie alle urla della vicina di casa, sono fuggiti. Adesso Elisa Marcheselli, ma anche altri residenti, “perché i furti stanno avvenendo con continuità”, dice la dottoressa, chiedono più sicurezza e maggiori tutele “perché abbiamo paura”. E racconta: “Qualche sera fa, alcune persone sono entrate in casa nostra. Ci hanno avvertito i vicini di casa che intorno alle 19, hanno cominciato a sentire dei forti rumori arrivare dall'abitazione di mia madre che si trova a Lucignano. I rumori erano fortissimi sembrava volessero buttare giù i muri. Da fuori, la mia vicina di casa vedeva delle ombre che si aggiravano dentro casa ed ha cominciato a urlare. Immediatamente anche noi abbiamo chiamato aiuto subito, ma nessuno è arrivato in tempo e pensiamo che solo grazie alle urla della nostra vicina i ladri si siano così spaventati e sono scappati portando con sé, per fortuna, un bottino esiguo”, racconta Elisa. “Purtroppo non è stato un episodio isolato, perché nei giorni successivi altri furti sono stati commessi, senza che nessuno sia riuscito a fermarli. Abbiamo paura - dice - Lucignano come tante altre realtà, sta vivendo un'ondata di criminalità preoccupante, eppure ci sentiamo abbandonati, poco tutelati. Le forze dell’ordine fanno quello che possono, le pattuglie non sono tante numericamente e senza prevenzione e misure adeguate, il problema rimane e i ladri continuano a colpire senza paura. Il terrore di sentire strani rumori, sapendo che estranei stanno violando il tuo spazio, è qualcosa che lascia un segno profondo. Ma oltre alla paura, ciò che fa più male è questa sensazione di totale impotenza. Dobbiamo pretendere maggiore sicurezza, non solo reazioni tardive ma azioni concrete per prevenire questi crimini. Servono più controlli nelle ore critiche, sistemi di videosorveglianza potenziati e realmente funzionanti, anche un maggiore coordinamento tra cittadini e istituzioni. Penso, ma lo pensiamo tutti che nessuno dovrebbe sentirsi in pericolo nella propria casa”.

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