L'INTERVISTA
Pupo durante Tale e Quale
Dall’omaggio dell’Ariston, al suo San Valentino speciale. Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, in queste settimane continua a portare in giro il suo tour “Su di Noi la nostra storia” con nuove date che via via si aggiungono. Ma prima di parlare di canzoni e di omaggi, partiamo dal giorno di oggi, San Valentino. Come lo festeggerà Pupo che non ha mai fatto mistero di avere al suo fianco da sempre la moglie Anna e la compagna Patricia. “San Valentino - risponde - per me è un giorno come un altro. Con i miei sottili equilibri sentimentali e con il numero di persone che, eventualmente, potrebbero essere interessate al festeggiamento, mi toccherebbe per ogni San Valentino organizzare tavolate e ‘saccheggiare’ qualche negozio di fiori. In pratica sarei rovinato. Perciò, meglio lasciare festeggiare quelli più ‘normali’”. Nelle scorse settimane, Pupo si era rivolto a Carlo Conti, in maniera ironica, dicendogli che lo aveva escluso dal festival e che invece aveva invitato i Duran Duran. “Su di Noi, come Wild Boys, compie 40 anni, anzi 45 e la nuova versione spacca. Potevo venire a Sanremo”, aveva detto scherzando Pupo. Poi il festival è arrivato e per due sere consecutive ha omaggiato Pupo. Martedì 11 febbraio tutto l’Ariston ha cantato Sarà perché ti amo, scritta da Enzo per i Ricchi e Poveri e mercoledì 12 invece, Carlo Conti ha omaggiato Pupo facendo cantare tutto il teatro Su di Noi. E prima ancora c’era stato un accenno a Gelato al Cioccolato, visto il co conduttore e autore del brano Cristiano Malgioglio. “L'omaggio che Carlo ha fatto alle mie canzoni, è per me un regalo straordinario - dice Pupo - ed è la dimostrazione della stima, dell'affetto e dell'amicizia che da sempre c'è fra di noi. Gli ho inviato stamattina (giovedì 13 ndr) un messaggio vocale (nel quale mi sono perfino commosso. Brutti scherzi dell'età), in cui ho desiderato manifestargli tutta la mia gioia e la mia gratitudine. Fra l'altro, durante il Prima Festival, avevano anche ricordato Gelato al cioccolato. Insomma, un bell'omaggio a 360 gradi.
- Perché “Su di Noi” è così magica 45 anni dopo?
“’Su di noi’ ha nel suo Dna l'immortalità. Solo pochissime canzoni la posseggono. Non c'è a questo una spiegazione tecnica. E’ una questione di alchimie che probabilmente riguardano vari aspetti. La costruzione della canzone, con le sue progressioni armoniche, il suo arrangiamento e che rimangono sempre moderne. L'ispirazione che arriva da una storia d'amore vera e tormentata quindi, sempre attuale. Se noi che scriviamo canzoni e descriviamo emozioni, conoscessimo gli equilibri necessari a creare successi simili, avremmo in mano la chiave dei tanti misteri che accompagnano la nostra esistenza. Spesso dipende dal caso, dalla fortuna e dalla leggerezza d'animo che metti nel fare le cose e, in generale, nel praticare il mestiere di vivere.
- Come procedono i lavori alla Country Family?
“Alla grande. La prima fase è praticamente conclusa. A giorni ci consegneranno le chiavi degli uffici e del mio appartamento. Tutto il resto sarà pronto per il prossimo giugno. L'11 settembre poi, già lo sapete, ci sarà la grande festa dei miei 50 anni di carriera e 70 anni di età. Siete tutti invitati.
- Quali canzoni le piacciono al festival di Sanremo?
Le canzoni che ci sono quest'anno a Sanremo, a differenza di quelle delle precedenti edizioni, incontrano di più i miei gusti. Sono abbastanza d'accordo con le prime indicazioni date dalle votazioni. Achille Lauro, Giorgia, Simone Cristicchi, Lucio Corsi. Anche The Kolors e Coma Cose potrebbero diventare dei tormentoni. Secondo me però, vincerà Simone Cristicchi e vi spiego perché. La canzone di Cristicchi tocca delle corde emotive molto forti e, purtroppo, ampiamente condivisibili. Anche io, qualche anno fa, ho scritto una canzone con una tematica simile, quella che tratta la demenza senile e l'Alzheimer. Anche io, come Simone, ho ‘sfortunatamente’ preso ispirazione da ciò che è accaduto e sta ancora accadendo alla mia mamma. La mia canzone si intitola ‘I Colori della tua mente’ e ogni volta che a Teatro la canto, tutti si commuovono e mi tributano quasi sempre una standing ovation. Quindi, l'argomento è centrato”. “L'altro motivo - prosegue ancora Pupo - per cui Cristicchi potrebbe vincere, è più scaramantico e legato alle cose che, nel tempo, ritornano e si ripetono. Simone Cristicchi aveva già presentato questo brano ad Amadeus che lo aveva rifiutato. Ecco, la stessa cosa a Sanremo è accaduta molte altre volte. Un esempio per tutti è ‘Perdere l'amore’ di Massimo Ranieri. Fu rifiutata un paio di anni prima e poi vinse il Festival. Perciò, se ancora fossi un giocatore, punterei 100 euro (non so i bookmakers a quanto lo danno) sulla vittoria del brano di Simone Cristicchi ‘Quando sarai piccola’. E domani vedremo se Pupo aveva ragione.
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