IL CASO
Ancora un colpo in un'abitazione
Ancora un furto. Ancora nella zona tra Olmo e Rigutino. Tra venerdì e sabato scorsi i ladri avevano colpito a Sant’Anastasio. La scorsa notte, invece, è toccato ad una villetta a Sant’Andrea a Pigli. Il modus operandi sembra sempre lo stesso. Un foro nella rete di recinzione della casa per farsi strada. I residenti dicono: “Sembra che sanno come muoversi, anche perché i fori non sono casuali. Sembra che li facciano per vedere tutta la casa”.
Venerdì sera, come successo una settimana fa, i proprietari erano usciti per cena intorno alle 21. Venti minuti dopo, come visto dalle telecamere, arrivano i ladri. Sono tre e non appena sono entrati in casa, è immediatamente scattato l’allarme. Lì vicino alla villetta la dependance dove abita una signora che è uscita da casa per andare a spegnere l’allarme, ignara che invece era scattato perché davvero c’erano i ladri. Per fortuna nel frattempo è arrivato il proprietario. Ma nonostante che fosse passato pochissimo tempo tra il segnale dell’allarme e il tragitto per rientrare, i ladri hanno comunque fatto in tempo a prendere alcuni oggetti di argenteria.
Immediatamente è stata avvertita la polizia che sta conducendo le indagini. Si tratta dell’ennesimo furto e i residenti che si sono riuniti nel gruppo whatsapp S.O.S. Sicurezza, sono davvero esasperati. Tra furti e tentati furti, ogni giorno “se ne contano due o tre. Siamo davvero esasperati. Non ne possiamo più. Non sappiamo più come organizzarci se mai ci possiamo organizzare, a chi chiedere aiuto. Siamo stanchi e anche stufi di tutto quello che sta succedendo ormai da diversi mesi. E’ un continuo. Addirittura l’anno scorso c’è chi è dovuto rientrare dalle ferie, perché i ladri gli avevano svaligiato casa”.
L’esasperazione è talmente tanta che alcuni residenti, di notte, si mettono in macchina e cominciano a perlustrare la zona. Fanno una specie di ronda. Ci dicono che non sono molti, ma che comunque ci sono. Sottolineano: “Qualche volta partiamo e stiamo fuori un’ora, a volte due, per vedere, cercare. Ma mica è così semplice. C’è la paura, ma che dobbiamo fare? In qualche modo ci dobbiamo difendere”.
L’anno scorso il paese organizzò una raccolta per firme. Ottennero qualche agente in più. “Ma non bastano. Qua servono controlli quotidiani, a tutte le ore ci vuole che una pattuglia giri per le nostre strade”. E poi si chiedono ancora: “Possibile che in tutto questo tempo non siano riusciti a fermare questa che sembra essere una banda?”
Intanto a Lucignano, il paese si è organizzato proprio contro i furti. La psicoterapeuta, Elisa Marcheselli, dopo il furto subìto a casa di sua madre, ha convocato i vicini di casa per una riunione, durante la quale, sono state prese alcune decisioni, tra cui, la richiesta di un incontro con l’amministrazione comunale. Una situazione difficile e delicata che lascia i residenti, di qualsiasi zona, nella paura di vivere a casa propria.
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