LA STORIA
Cerca parenti ad Arezzo
Questa è una di quelle storie che sanno di foto ingiallite, ricordi tramandati e pezzi di famiglia che, come un puzzle, hanno solo voglia di ritrovare il loro posto. Cristina Chiesi è di Genova e con un post sul gruppo “Sei di Arezzo se...”, ha chiesto aiuto alla città per ritrovare i parenti della sua nonna. La nonna Bruna. Lo ha fatto per il bisogno e la voglia di chiudere un cerchio e magari trovare delle risponde a quelle domande che, in vita, non è riuscita a fare a sua nonna. Perché purtroppo, è sempre così. Pensiamo di avere tempo, di potere rimandare a domani, poi ci si accorge che quel domani è sempre tardi e non arriverà più. Lo dice Cristina, mentre racconta la sua storia: “Peccato che non ho chiesto a mia nonna qualcosa in più per ricucire la storia della nostra famiglia e capire se, ad Arezzo, abbiamo anche qualche parente, qualcosa che ci unisce alla vostra bellissima città che, confesso, non ho mai visitato, ma che lo farò”.
Ma nonostante che non sia mai arrivata qua, Cristina sente di avere un legame speciale con Arezzo che dette i natali a sua nonna. Per raccontare la storia bisogna tornare indietro di diversi anni. Racconta Cristina: “Mia nonna era di Arezzo, ricordo, questo sì, mi diceva che abitava a Santo Spirito, poi ho scoperto che è il quartiere di Santo Spirito. I suoi genitori e quindi i miei bis nonni, si chiamavano Caterina Vagheggi e Giuseppe Agostini. So che uno dei due veniva dal Casentino, ma non saprei chi. Mia nonna Bruna nacque ad Arezzo, poi conobbe mio nonno e subito dopo sposati andarono via per vivere a Pescia e poi, successivamente a Genova, dove è morta nel 1990”. Era nata nei primi del Novecento e oggi Cristina cerca qualcuno che appartenga ancora alle famiglie Vagheggi o Agostini. Due cognomi molto comuni nell’Aretino. Al post di Cristina in molti hanno risposto, ma nessuno ha scritto qualcosa che le potesse fare dire “l’ho trovato” e quindi la ricerca continua. Con quel sapore quasi di un ritorno alle origini, un ritorno a casa.
Perché c’è un’altra cosa che a Cristina piacerebbe sapere. “Io sono una scultrice - dice - e mi sono sempre chiesta da chi ho preso questo talento. Questo dono. Magari proprio da quel ramo aretino, dove so che ad Arezzo, si coltiva l’arte, l’antiquariato. Mi piacerebbe sapere se nella mia famiglia qualcuno ha amato le arti”. Da qui la sua ricerca e anche una promessa: “Venire ad Arezzo, magari in primavera e visitare quei luoghi che piacevano tanto alla mia nonna”. E tra i particolari che ricorda ce n’è un altro ancora: “Mia nonna mi raccontava di donne che ricamavano” e chissà che proprio ago e filo non siano destinati a ricucire questa storia che sa di foto ingiallite e ricordi tramandati.
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