IL FATTO DEL GIORNO
Le ronde contro i ladri
Sono 37 i residenti di Palazzo del Pero e non solo, che hanno deciso di fare le ronde. L’ondata di furti che da qualche settimana sembra non arrestarsi in tutta la Valcerfone, ha talmente esasperato gli abitanti che hanno deciso di agire e di scendere in campo. E così da qualche giorno sono cominciate le ronde dei cittadini. Organizzati in tre turni: mattina, pomeriggio e sera. Sono ragazzi e adulti. Una tabella di marcia per “vigilare, per quanto possibile - dicono - su tutto il territorio della Valcerfone”. I furti nelle case sono intensificati nel mese di dicembre. “Agiscono nella zona tra Palazzo del Pero e poi ancora Molin Nuovo fino al confine con la Valtiberina, anche se venerdì hanno svalicato anche quello, perché sono entrati in alcune abitazioni di Pocaia a Monterchi. Siamo esasperati ed impauriti soprattutto, per questa situazione”, dicono i residenti. “L’altra sera sono entrati in casa di una signora anziana che vive sola. Certo, le forze dell’ordine vengono chiamate, i furti tutti denunciati, ma sembra davvero che non abbiano paura di niente e di nessuno e così abbiamo deciso di organizzarci e fare le ronde”. Una chat e parte l’organizzazione. “In 37 hanno dato la disponibilità a farle - proseguono - Ci siamo divisi in turni. La mattina dalle 8 alle 11 o alle 12, poi il pomeriggio dalle 14 alle 18 e si riprende poi dalle 21 fino a mezzanotte. Orari che possono variare in base alle esigenze lavorative delle persone”. Venerdì sera, tra l’altro, proprio a Palazzo del Pero, apparve un cartello con su scritto “Attento ladro cerchi oro, trovi piombo”, cartello prontamente rimosso dai carabinieri. “Quello che facciamo e che ci siamo imposti è di utilizzare un comportamento che non metta in pericolo nessuno. La nostra missione è quella di vigilare, guardare se ci sono persone sospette e poi segnalare le targhe. Ma sempre nella massima sicurezza per tutti”. I residenti hanno anche il sospetto che i furti che ci sono stati a Palazzo del Pero possano in qualche modo essere collegati con quelli nella zona tra Olmo e Rigutino “visti i collegamenti viari”. Nelle scorse settimane, c’era anche stata anche l’interrogazione del consigliere comunale di Ora Ghinelli, Fabio Lucci che aveva ricordato una raccolta firme, lo scorso anno, per mettere le telecamere. Non solo a Palazzo del Pero, ma, come detto, anche a Molin Nuovo e alla Rassinata. Ma da allora, vale a dire da aprile 2024, da quando le firme sono state depositate, gli abitanti di Palazzo del Pero non hanno risaputo più niente. L’assessore Alessandro Casi ha però promesso: “Che con la prima variazione di bilancio, in primavera, verrà finanziata invece una ‘classica’ telecamera per la videosorveglianza a Palazzo del Pero”. Ma intanto i cittadini si sono organizzati.
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