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IL CASO

Arezzo, telecamere al parcheggio dei bus. I sindacati: "E' giusto per la sicurezza di tutti"

Sara Polvani

25 Febbraio 2025, 07:20

Parcheggio dei bus

Via Piero della Francesca

“La nostra posizione è molto chiara. Dopo anni di discussione e battibecchi, momenti tesi, abbiamo ottenuto una soluzione. Perché con quel divieto di transito, sosta e fermata, non può entrare nessuno.”

Così Alfonso Marzi, segretario provinciale Uil Trasporti sul controllo elettronico all’ingresso della corsia che immette al parcheggio degli autobus in viale Piero della Francesca.

E’ un luogo in cui facciamo le manovre. Pericoloso per le auto. Anche di notte, perché non è mai possibile transitare e parcheggiare.”

Marzi aggiunge: “A volte, la mattina quando entriamo in servizio alle 5.30, trovavamo già le auto parcheggiate. C’è un parcheggio vicino, e nei primi minuti di sosta è anche gratis. Non vedo dove sia il problema. C’è un cartello. E occorre rispettare il codice della strada.”

Ci sono voluti anni per trovare una soluzione che fosse condivisa sia dall’azienda che dall’amministrazione comunale”

sottolinea Luigi Mori, segretario provinciale Filt Cgil.

C’è il problema della sicurezza e per fortuna e per bravura dei miei colleghi non è mai successo niente. Il terminal è l’unico interscambio dove convergono tutti i bus. E’ una polemica che non ci doveva neanche essere, nessuno voleva far multare gli automobilisti.”

Sul tema, nei giorni scorsi, è stata presentata una interrogazione in consiglio comunale da Donato Caporali (Pd).

L’assessore Alessandro Casi ha sottolineato rispondendo all’intervento degli esponenti dell’opposizione:

Un tempo c’era una sbarra, peccato però che sia stata incivilmente abbattuta. Le auto venivano parcheggiate perfino all’ingresso della corsia impedendo l’accesso agli autobus e causando disagi alla circolazione. Abbiamo fatto di tutto per evitare questa soluzione: prima della telecamera di videosorveglianza predisponendo una segnaletica orizzontale ben visibile. E nonostante questo si è continuato a parcheggiare tranquillamente violando il Codice della strada.”

L’installazione dello strumento elettronico in questione - conclude Casi - è datata 15 dicembre, ne abbiamo informato la cittadinanza fino al 31 dicembre è scattata la sperimentazione, dal primo gennaio sono subentrate le sanzioni. Se poi quella è un’area in cui per legge non è possibile parcheggiare, davanti alla quale si trova pure un parcheggio, dico che il principio mi induce a non accettare alcuna ‘deroga notturna’. Oggi, peraltro, la situazione si è normalizzata a tutto vantaggio dei mezzi del servizio pubblico. Registriamo la stessa criticità al punto prelievi di via Baldaccio d’Anghiari e anche su questa abbiamo posto attenzione.”

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