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LA STORIA

Arezzo, colazione sospesa e iniziativa anti spreco al bar

Francesca Muzzi

26 Febbraio 2025, 05:02

Erika ed Isabella

Allo Stregato solidarietà e anti spreco

Erika Santimone dal 5 dicembre scorso è la titolare del bar Lo Stregatto in via Calamandrei. Ha scelto un nome particolare per il suo locale. Perché Erika ama i gatti. Ma non solo. Dietro al bancone, ha forse la visione più bella, ma anche realistica della nostra vita. Di quelli che possono e di quelli che stentano ad arrivare a fine mese. Niente pietismo, per carità. Piuttosto una donna che ha deciso di rimboccarsi le maniche per gli altri. Lei che da sola tira su due splendidi figli, da lunedì scorso fino alla fine del mese di marzo, propone due iniziative. Una di solidarietà e l’altra per non sprecare il cibo che ogni giorno prepara - panini e focacce - e che a fine giornata invece di buttarlo via, lo vende con lo sconto del 20 per cento.

Ma partiamo dall’inizio. Si chiama “colazione sospesa” e già il nome richiama il periodo del Covid, quando tutti sembravamo più buoni e lasciavamo offerte a chi magari in quel periodo aveva perso il lavoro. Poi il Covid è passato e a nessuno o quasi, importa più del prossimo. Ma ad Erika no. Vede, osserva dall’altro lato del suo bancone. E così ha deciso di mettere in piedi l’iniziativa “colazione sospesa”. “Non tutti sono fortunati, non tutti si possono permettere di pagare la colazione e così ho deciso di dare il via a questa iniziativa”, racconta Erika che spiega: “Il costo della colazione sospesa è di soli due euro. Sì, ho preso ispirazione dal Sud, dove è prassi lasciare il caffè sospeso. Qua ho voluto aggiungere anche qualcosa da mangiare, perché non tutte le giornate sono uguali e non tutti quelli che vengono al bar hanno anche la minima possibilità e poi perché so che ad Arezzo ci sono tante persone dal cuore grande”. “Magari in pochi si rendono conto di quante persone poche o tante ci sono che sono in difficoltà. Anche se ce ne fossero una o due ognuno di noi avrebbe il dovere di fare qualcosa”, continua ancora Erika. “E così fino al 30 marzo chiunque vuole, può lasciare la colazione sospesa”.

Ma le iniziative non si fermano qui. Perché Erika ha deciso anche di farne un’altra contro lo spreco del cibo. “Dal lunedì al giovedì chi verrà ad acquistare al banco dopo le 18.30 avrà uno sconto del 20 per cento sull’alimentari, di giornata, che non è stato venduto. Sono contro chi butta via schiacciate, affettati, cornetti. Purtroppo, per legge, non posso regalare cibo dalla mia attività e nemmeno posso mangiarlo tutto io. Quindi ho deciso di scontarlo, per chi lo vorrà acquistare”. Due iniziative, che, come detto, dureranno fino al 30 di marzo. Come mai per un mese e qualche giorno? “Per il momento vediamo come va. Se piacciono, se incontrano l’interesse della clientela. Se funzionano, perché non provarle ancora, altrimenti la finiamo qui”.

E intanto, solidarietà e anti spreco, vanno avanti allo Stregatto.

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