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LA STORIA

Arezzo, le multe ai giocatori finiscono in beneficenza

Francesca Muzzi

03 Marzo 2025, 03:04

Olmoponte Santa Firmina

Giovanissimi Regionali

Dal pallone sgonfio al ritardo di orario quando ci sono le convocazioni fino alla bestemmia in campo, per non parlare dell’assenza senza avviso agli allenamenti. Il tariffario è preciso e nessuno può sgarrare. Altrimenti paga: uno, due, cinque, fino a venti euro. All’Olmoponte Santa Firmina le regole ci sono e vanno rispettate. E dallo scorso anno, i tre allenatori dei Giovanissimi Regionali - Pietro Francesco Mazza, Manuel Branchi e Andrea Esposito - le regole hanno date senza fare sconti a nessuno. Ognuno le ha bene in mente e chi sbaglia, stavolta è proprio il caso di dirlo, paga. Ma anche gli stessi allenatori e dirigenti non sono da meno. Per esempio, nel tariffario c’è scritto che un’espulsione equivale a 20 euro. E alla fine della stagione o, a metà - come è successo qualche giorno fa - il gruzzoletto può essere anche importante.

Tanto importante che i Giovanissimi 2010, hanno deciso di dare in beneficenza le proprie multe. In casa. Spieghiamo. Hanno deciso di darle al progetto del Calcio Champagne e del Dream Team. Un progetto che parte da lontano e che piano piano, grazie all’idea che venne al tecnico Gianluca Livi, è cresciuto così tanto che il prossimo ottobre ci sarà anche un docufilm. “Abbiamo raccolto 250 euro - dice Francesco Mazza a nome di tutti ragazzi e degli allenatori - e abbiamo deciso, ma come già avevamo fatto, di donarlo a questo progetto che negli anni è davvero cresciuto tantissimo. Un modo per aiutare questi ragazzi che hanno solo voglia di giocare a pallone”.

E a proposito del Calcio Champagne, proprio per presentare il trailer del docufilm che andrà sulle principali piattaforme dal prossimo ottobre, venerdì scorso al Minerva, c’è stata una cena a sostegno di questo progetto. Un’iniziativa di inclusione dei ragazzi con disabilità e autismo nelle attività calcistiche con i coetanei normodotati, finalizzato ad accogliere e valorizzare le capacità di tutti i ragazzi indipendentemente dalle loro abilità e con lo scopo di combattere stereotipi e pregiudizi.

La serata organizzata con il patrocinio del Comune di Arezzo e il supporto di Arezzo Autismo e della sezione locale dell’Ammi e del club Inner Wheel Arezzo ha visto la partecipazione di autorità e ospiti illustri, tra i quali il maestro Roberto Fabbriciani, gli ex giocatori Francesco Graziani, Giancarlo Alessandrelli, Amedeo Carboni, Massimo Resti direttore generale del Meyer. E ovviamente c’erano tutti i ragazzi del Calcio Champagne e del Dream Team. C’erano anche il vice sindaco Lucia Tanti e l’assessore Federico Scapecchi che hanno parlato del grande abbraccio di Arezzo verso questi progetti di solidarietà e di inclusione. Una realtà che è soprattutto una grande famiglia, quella dell’Olmoponte Santa Firmina, pronta ad aiutarsi l’uno con l’altro. Come i Giovanissimi hanno fatto con i loro compagni.

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