LA STORIA
E' stata aiutata dal sindaco Agnelli
Ha aiutato una signora a ritrovare l’auto in un parcheggio, lo ha fatto, soprattutto tra l’indifferenza generale dei passanti ai quali si era rivolto più volte in cerca di aiuto, senza ottenere risposta.
Bel gesto del sindaco Mario Agnelli che nei giorni scorsi era a Firenze, al parcheggio di Sant’Ambrogio, quando si è imbattuto in una signora anziana. “Era una signora in là con gli anni - racconta Mario Agnelli - Ero nel parcheggio, tra l’altro anche in ritardo per un appuntamento, quando vedo questa signora con la faccia smarrita che parlava tra sé, guardando il cellulare”.
“Mi avvicino chiedendo se avesse bisogno di qualcosa, mentre altre persone che erano intorno a noi acceleravano il passo. La signora mi fa vedere una foto sul cellulare. Era la sua auto che aveva fotografato nel parcheggio al numero 1055. Trovo il posto auto, ma la sua macchina non era in quel numero”.
A quel punto il sindaco Agnelli, nonostante l’appuntamento, non ha avuto cuore di lasciarla sola ed ha cominciato a cercare l’auto della signora, anche perché gli ha detto che “dentro l’auto c’è il mio cane”.
“Sono andato al piano di sotto per capire se c’era un altro posto che corrispondeva al 1055, ma niente da fare. Mi sono imbattuto in persone che parcheggiavano, chiedendo loro informazioni, ma sinceramente non hanno considerato sia me che la signora. Finalmente dopo tanto girare, ho riconosciuto l’auto della signora, dove dentro c’era un piccolo cane”.
Ma l’avventura non è finita qui: “Quando siamo arrivati alla macchina, la signora mi ha detto che non ritrovava le chiavi, ma che tanto ‘la macchina la lascio sempre aperta’. Abbiamo guardato e cercato, mentre il mio ritardo all’appuntamento diventava sempre più ampio, ma ormai non volevo lasciarla sola. E così ho aspettato che ritrovasse le chiavi dell’auto che alla fine erano appoggiate sul sedile dietro. A quel punto la signora mi ha ringraziato. E anche il suo cane”.
“Forse si era accorta all’inizio di avere parcheggiato in quel posto che corrispondeva al numero 1055, ha fatto la foto all’auto e poi l’ha spostata e non ricordava dove l’aveva messa. Tutto è bene quel che finisce bene - conclude il sindaco Agnelli - ma da questa storia ho constatato che nelle città c’è davvero tanta solitudine. E tanta indifferenza da parte delle persone. Godiamoci i nostri paesi e i nostri piccoli centri con tutti i loro difetti, ma anche con tanti pregi”.
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