ECONOMIA
Cercansi dai 50 agli 80 macellai. Confcommercio, grazie ad un bando finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Giovanisì, ne formerà 15 che “potrebbero tutti trovare lavoro”. Lo dichiara Stefano Orlandi, direttore area formazione Confcommercio Firenze-Arezzo che sottolinea: “Non c’è allarme per l’occupazione, perché questa professione sta vivendo un periodo florido, ma c’è bisogno di ricambi generazionali, guardando al domani, perché alcuni di questi macellai andranno in pensione e c’è bisogno di inserire nuovi addetti”.
Il corso prevede un totale di 900 ore di formazione, suddivise tra teoria e pratica. Le lezioni si terranno da aprile 2025 a gennaio 2026, con 520 ore di formazione in aula, 350 ore di stage in aziende del settore e 30 ore di orientamento professionale. Il percorso didattico spazia dalle tecniche di macellazione e trasformazione delle carni alla gestione del punto vendita, dalla sicurezza alimentare alle strategie di marketing, fino alle basi di lingua inglese per il commercio.
“Oggi come oggi – spiega ancora Orlandi – il mestiere del macellaio si è evoluto rispetto ad un tempo”. Non esiste più il macellaio che appariva al banco con il grembiule macchiato. “Oggi si è tutto evoluto e le macellerie sono l’opposto di come erano una volta. Si trovano sia la vendita di carne cruda, ma anche piatti pronti e il tutto avviene all’interno di luoghi che sono anche belli esteticamente. Come ce ne sono ad Arezzo”.
E poi il mestiere di macellaio può essere anche sviluppato in altri ambiti. “Per esempio – sottolinea ancora Orlandi – nei settori di macelleria che si trovano nei supermercati”. E oggi il mestiere di macellaio non è solo appannaggio degli uomini. “Abbiamo anche molte donne che si avvicinano. Tutti comunque, vorrei ribadire, che hanno la possibilità di trovare un lavoro dopo il corso effettuato. Resta infatti un settore buono per trovare un’occupazione”.
Possono partecipare al corso disoccupati e inattivi con almeno 18 anni o in possesso di una qualifica triennale di Istruzione e Formazione Professionale (livello 3 EQF). Per i cittadini stranieri è richiesta la conoscenza della lingua italiana almeno a livello A2. I posti disponibili, come detto, sono 15 e, in caso di un numero superiore di domande, verrà effettuata una ulteriore selezione.
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