IL FATTO
Ragazzi che sventano i furti
Le ronde al Palazzo del Pero contro i ladri non si sono mai fermate. Anzi, sono state intensificate e stanno diventando un servizio importante per tutti i residenti. “Chiamano noi, quando la gente vede qualche persona sospetta”, dice Daniele Sandroni. Come è accaduto lunedì sera. “Una signora che vive da sola ci ha avvertito che nel suo giardino vedeva una torcia, segno che c'era qualcuno. Siamo andati là, abbiamo bloccato tutte le uscite, ci siamo messi i visori termici e siamo riusciti ad allontanare questa persona”. Tra le novità, infatti, c’è quella dell'utilizzo di strumenti che nelle ore notturne servono ad individuare persone o cose con più facilità.
Il numero di chi si è reso disponibile a fare i turni, è cresciuto. “Adesso siamo circa 45 persone - dice ancora Daniele - Facciamo sempre i turni. Mattina, pomeriggio e sera e controlliamo un territorio molto vasto, nonostante che il centro di Palazzo del Pero conta circa 600 residenti”. Il loro compito è quello di presidiare, dissuadere chi ha intenzioni poco buone. “Palazzo del Pero ha quattro ingressi - spiega Daniele - Noi ci mettiamo fermi con le macchine senza controllare nessuno, senza fermare nessuno. Controlliamo chi entra e chi esce e quando ci avvisano, tramite un gruppo whatsapp che conta oltre 250 persone che c'è un allarme in qualche casa, raggiungiamo l'abitazione, ci mettiamo a presidio, cioè blocchiamo tutte le uscite per cercare di fare scappare il ladro verso il bosco e lo facciamo tramite visori termici e notturni, come è successo lunedì sera, ma ci teniamo a ribadire che nessuno di noi è armato”.
“Se succede di incontrare qualcuno che invece lo è chiamiamo subito i carabinieri, ma tutti sappiamo che la chiamata alle Forze dell'ordine richiede tempo poi perché i militari arrivino a destinazione e quindi diciamo che noi siamo il primo servizio che protegge il paese e, per quanto possibile, tutto il territorio”. Le ronde al Palazzo del Pero sono cominciate dopo un' escalation di furti che ci sono stati specialmente nel mese di dicembre. “Palazzo del Pero era una frazione particolarmente tranquilla - sottolinea Daniele - Addirittura si lasciavano le chiavi di casa fuori dalla porta, adesso non è più possibile. Ma siamo sicuri che torneremo ad essere un'isola felice”. Per il momento le ronde vanno avanti. "La gente si sente più sicura da quando siamo in giro - prosegue ancora Daniele - sanno che possono contare su un soccorso celere. E noi cerchiamo di fare questo. Da due mesi ci diamo da fare, tutti compatibilmente con il lavoro, proprio per non lasciare soli nessuno. Siamo convinti che prima o poi questa situazione migliorerà e non dico che torneremo a dormire con le chiavi sulla porta di casa, ma che saremo più tranquilli sì”.
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