Arezzo, Michele Menchetti annuncia la candidatura a sindaco: "Lista indipendente"

Michele Menchetti si candida con una lista indipendente. Salvo imprevisti, sarà lui il candidato a sindaco. Come nel 2020. Ma con la differenza che stavolta non sarà appoggiato da nessun partito. Chiusa definitivamente l'avventura con il Movimento 5 Stelle “anche se lo sarà alla fine di questa consiliatura”, dice Menchetti, si ripropone per la carica di primo cittadino. Lo farà con una lista tutta nuova. “I nomi che la comporranno - sottolinea - al momento preferisco non ufficializzarli. Ci sarà tempo. Dico solo che questa lista sarà indipendente e che non appoggerà nessun partito”. Anche in caso di ballottaggio, se Centro Destra e Centro Sinistra dovessero andare all'uno contro uno “come avevo già fatto nel 2020, non mi schiero con nessun partito, sperando, ovvio di andarci io al ballottaggio, perché non è che uno si candida per perdere”. La decisione di correre ancora una volta per le amministrative di Arezzo, è maturata seguendo il percorso naturale che Menchetti sta facendo: “Non voglio disperdere il patrimonio e le energie che ho acquisito in questi anni. Voglio continuare ad essere in corsa, perché non so se avrei lo stesso entusiasmo, forse sì, tra altri cinque anni”. C'è la voglia in Menchetti di concretizzare quelle che sono state e sono le due idee sull' ambiente “non appoggerò mai l'espansione dell'inceneritore”. Ma anche altre battaglie sul Pionta, per esempio e sul quartiere Saione: “dove c'è bisogno di ritrovare il controllo di queste zone”. Su Medioetruria e su via Fiorentina esprime il dubbio che possano “essere cattedrali nel deserto, per quanto riguarda la stazione di Alta Velocità e uno sperpero di soldi per la rotatoria”. Fino alle battaglie che sembrano minori “ma minori non lo sono, come quando quest'estate ho ribadito la necessità di un percorso e di una valorizzazione sulle piante secolari”. Ma in questi anni Michele Menchetti ha portato avanti anche altre battaglie. Famosa rimase quella di inserire piatti vegetariani, vegani e per celiaci alle sagre. Ma aldilà di questo, come vorrebbe la nuova guida di Arezzo? “La vorrei più vicino alla gente che potesse ascoltare e soprattutto risolvere. Non essere distaccata e lontano, come è stata in questi anni la nostra amministrazione. Per questo voglio nella mia lista persone che abbiano la voglia di fare e di mettersi in gioco. E lentamente la stiamo costruendo questa lista, composta, finora di over 40, ma da qui alle elezioni contiamo anche di avere qualche giovane”. E così, dopo Marco Donati - quattro liste ad appoggiarlo - ecco Michele Menchetti. Lo scacchiere per le comunali del 2026 prende sempre più forma.