Arezzo
Roberto Meocci
Roberto Meocci condannato in via definitiva per le truffe seriali fino al 2035, è di nuovo libero per gravi motivi di salute. Dopo la prima scarcerazione disposta dai giudici della sorveglianza di Firenze, era rientrato in carcere prima dell'udienza del 10 aprile che si è conclusa con un nuovo provvedimento: fuori per eseguire cure e visite per la durata di 30 giorni. Prorogabili. Meocci è tornato ad Arezzo dove vive con la famiglia.
Originario di Sinalunga, classe 1966, Meocci sta scontando la pena fino al 2035 per numerosi imbrogli messi in atto spacciandosi ora per avvocato ora per appartenente alla famiglia Menarini. A riferire della nuova liberazione di Roberto Meocci è il suo storico avvocato, Fabio Andreucci. Quando si erano aperte per la prima volta le porte del carcere di Pisa, malumore era stato espresso dai cittadini.
Presentandosi vestito elegante, con orologi costosi, ben vestito, accompagnato dall'autista a bordo di una Bentley, Meocci riusciva ad instaurare un buon rapporto con persone alle quali, carpita la fiducia, proponeva affari in cambio di un tornaconto. Ma non andava così. Altri procedimenti sono in corso. Uno dei quali verte su presunte false attestazioni presentate in tribunale, che attestavano il suo stato di salute critico. La nuova documentazione prodotta ai giudici di Firenze del tribunale di sorveglianza, dimostrerebbe una effettiva criticità, con la necessità di affidarsi a specialisti.
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