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LA STORIA

Appello per l'ostetrica di 96 anni che chiede di conoscere i bambini che ha fatto nascere all'ospedale di Arezzo

Francesca Muzzi

15 Novembre 2024, 04:24

Appello per l'ostetrica di 96 anni che chiede di conoscere i bambini che ha fatto nascere all'ospedale di Arezzo

“Ieri sera ho avuto il piacere di incontrare la signora Fosca, l'ostetrica che ad Arezzo ha fatto nascere centinaia di bambini. Ha 96 anni, è molto lucida e mi ha chiesto di riferire a chi l’ha conosciuta personalmente di andarla a trovare. Ne sarebbe felicissima. Si trova a Villa Fiorita ad Arezzo. Grazie a chi risponderà a questo appello che vi rivolgo con tutto il cuore”. Il post scritto da Matelda Bigi è tenero e dolcissimo come la storia che andiamo a raccontare. Una storia fatta di fiocchi rosa e azzurri, di latte e di pannolini. Una storia che ha il sapore di un lavoro che forse è davvero il più bello del mondo, perché aiuta la vita a venire al mondo. Fosca Municchi è stata una di queste. Vale a dire l’ostetrica che ad Arezzo ha aiutato generazioni di aretine a partorire. Oggi Fosca ha 96 anni e, come detto, vive a Villa Fiorita, la casa di riposo per anziani. Ed è lì che mercoledì scorso è andata Matelda Bigi, aretina anche lei, che aveva deciso di andare a trovare un’amica. Ma non sapeva che ne avrebbe subito trovata un’altra. “Mi sono recata a Villa Fiorita, tra l’altro una splendida struttura, perché sono andata a trovare un’amica - racconta Matelda - Ma mentre stavamo parlando, più in disparte c’era un’altra signora. La Fosca. Mi sono avvicinata e le ho detto che l’avevo riconosciuta, ringraziandola anche per quello che aveva fatto. Cioè aiutare tante donne a mettere al mondo i propri figli”. “E’ stato allora che lei mi ha detto, ‘allora dica a tutte queste persone che mi hanno conosciuta di venirmi a trovare’. Sono tornata a casa - prosegue Matelda Bigi - e ho ripensato a quello che mi aveva detto Fosca e a come avrei potuto fare per farlo sapere e così stamani (ieri ndr) ho deciso, io che non lo faccio mai, di scrivere questo post su facebook”. E il post ha subito fatto il giro del web, come era prevedibile. In tanti hanno risposto chiedendo informazioni sugli orari di Villa Fiorita. La signora Fosca non è sola, perché nonostante la vita l’abbia messa di fronte a durissime prove, ha una nipote che quando può, va sempre a trovarla. Ma il suo desiderio, adesso, sarebbe quello di conoscere quei neonati che fece nascere e che ora sono diventati uomini e donne e che, magari, saranno già genitori. Una cascata di affetto che adesso potrebbe concretizzarsi fisicamente. Per andare a trovare Fosca occorre prima una telefonata a Villa Fiorita. Sì, è proprio una storia che sa di buono.

Servizio sul Corriere del 15 novembre

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