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LA FESTA

Palio di Siena, cena del Verrocchio per propiziare il mossiere Renato Bircolotti

Francesca Muzzi

29 Giugno 2025, 10:04

La cena del Verrocchio

La cena del Verrocchio

Se un filo solo non bastava a legare Castiglion Fiorentino e Siena - anche nella cittadina della Valdichiana si corre il Palio dei Rioni, formato ridotto di quello senese, ma con protagonisti senesi e corsa a pelo - ci si è aggiunto anche il mossiere. Dallo scorso agosto, Renato Bircolotti - all’attivo già 100 palii in tutta Italia - è tornato in piazza del Campo. Nessuno si sarebbe mai aspettato una sua ri-chiamata sul Verrocchio, dopo quello che accadde nello sciagurato Palio di luglio 2022.

Invece, rieccolo là. Agosto 2024, dopo che la mossa a quello di luglio 2024, l’aveva data Bartolo Ambrosione. Invece, un anno fa, ecco l’investitura ufficiale e quel filo - il secondo - che si è unito di nuovo, dopo due anni, a Castiglion Fiorentino. Mario Agnelli, è il sindaco, nonché amico di Renato Bircolotti. Insieme condividono il gruppo del Verrocchio - nome che più azzeccatissimo non c’è - e mercoledì scorso, poco prima che Bircolotti facesse le valigie per Siena, si sono ritrovati tutti a cena. “Diciamo che è un rito - sottolinea il primo cittadino Agnelli - E’ stata una specie di cena propiziatoria per stare tutti vicino a Renato e per propiziare questo Palio. Un gesto scaramantico, se volete, anche perché saranno per lui momenti di grande tensione”. “In questi giorni a Siena vivrà una vita quasi da recluso - continua Agnelli - Andrà in piazza per le prove e poi tornerà subito dentro il suo alloggio. Fino all’ora fatidica di mercoledì sera. Per quanto potremo gli staremo vicini e gli faremo sentire tutto il nostro calore e supporto. Castiglion Fiorentino c’è”.

E anche fisicamente il sindaco sarà a Siena. Non il giorno del Palio, ma quelli precedenti. “Preferisco vivere Siena nei giorni antecedenti la corsa, durante le prove e poi guardarmi in tv la corsa del 2 luglio - dice ancora Agnelli - Mi sembra di gustarmela meglio in televisione. L’importante che sia un bel Palio e che il nostro mossiere che in piazza è la pedina numero 11, dopo le contrade, possa avere una mossa agevole”. “Sono giorni importanti per lui - continua ancora il primo cittadino - Tra l’emozione e la pressione che racchiude il Palio”.

Ma il momento clou resta sempre quello della busta. L’apertura della busta. Quando in piazza del Campo si potrebbe sentire una zanzara volare dal silenzio che c’è. “Penso che sia l’attimo più bello del Palio. Si trattiene quasi il respiro per non dare fastidio a quel momento”, conclude il sindaco Agnelli che un po’ tanto di Castiglion Fiorentino porta anche a Siena.

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