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Elezioni, ecco il patto tra Giani e il M5s: c'è anche il reddito di cittadinanza regionale. Tutti i 23 punti dell'accordo

Julie Mary Marini

19 Agosto 2025, 07:50

Eugenio Giani

Il presidente della Regione Eugenio Giani

Sono 23 sono i punti che compongono l'accordo di coalizione tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle a sostegno della ricandidatura per un secondo mandato di Eugenio Giani alla presidenza della Toscana. Il testo, intitolato "Progetti e obiettivi per un accordo di coalizione", è stato sottoscritto a Firenze da Giani, dalla vicepresidente vicaria del M5S Paola Taverna, dal segretario regionale del Pd Emiliano Fossi e dalla coordinatrice toscana del Movimento 5 Stelle, Irene Galletti.

Il primo punto indica il Patto per la legalità e la buona amministrazione. Tra le altre misure previste figurano il Reddito di cittadinanza regionale; la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario; l'introduzione di un salario minimo garantito; il riassetto del sistema aeroportuale toscano e l'istituzione del Parco Agricolo della Piana come parco regionale; il raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Pisa; la gestione multiutility e la tutela dell'acqua pubblica; una revisione integrale del Piano Rifiuti; la chiusura del rigassificatore di Piombino; la salvaguardia del Parco di San Rossore; il recupero e la valorizzazione della legge per l'urbanistica e la tutela dell'ambiente e del paesaggio (la cosiddetta legge Marson); il contrasto al dissesto idrogeologico; interventi per la tutela ambientale e le bonifiche.

E ancora: la promozione di un turismo sostenibile per una Toscana vivibile e accessibile; politiche per l'edilizia residenziale pubblica e misure contro la precarietà abitativa delle nuove generazioni; il diritto allo studio universitario; azioni di prevenzione sanitaria e di tutela della salute e del benessere; una nuova governance per la sanità regionale; il Progetto di Vita Indipendente per le persone con disabilità; la revisione della normativa regionale in materia di piano cave; e il potenziamento dell'Alta Velocità e del sistema ferroviario della Toscana centrale (Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme). Commentando l'intesa con i cronisti, Giani ha dichiarato: "Abbiamo vissuto negli ultimi mesi un impegno comune: pensate a quello che è stata la legge sul fine vita medicalmente assistito, o pensiamo a quello che è stata proprio la legge sul salario minimo, all'impegno sulla Toscana diffusa che riecheggia in tanti punti del programma, anche sulla sanità, e guai a pensare di chiudere i piccoli ospedali, quelle delle aree più interne. E contemporaneamente - ha concluso Giani - in tutti questi punti troveremo la possibilità di un contributo all'intera coalizione".

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